I "saldi" salvezza della serie A

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
12 maggio 2005 10:02
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Si rincorrono le offerte “last match” nel massimo campionato di calcio.Dopo il Chievo e la Fiorentina (nella foto lo stadio Franchi), anche l’Atalanta lancia l’idea “prezzi stracciati” per la sua partita casalinga del 22 maggio contro la Roma. Questo susseguirsi di proposte – per la prima volta così numerose – serve solo a movimentare le tifoserie per questi scontri salvezza o indica una paura economica che le società già intravedono per l’anno prossimo? “Venghino, siori, venghino…”.

La partita dell’anno a metà prezzo. Dopo il Chievo Verona, che per lo scontro decisivo con la Fiorentina ha offerto i biglietti ai propri tifosi al costo di 5 euro, è stata la società viola – per ringraziare i 10.000 saliti fino a Verona – ad offrire per domenica prossima biglietti scontatissimi dello stadio Franchi in vista del nuovo scontro diretto, stavolta con l’Atalanta. Ma la squadra bergamasca non sta a guardare: poiché saranno alcune migliaia i tifosi orobici che arriveranno a Firenze, è già stato deciso (come ringraziamento?) dall’Atalanta di offrire a prezzi scontati i biglietti del successivo match salvezza con la Roma, che si giocherà allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo. Che farà la Roma a questo punto? Regalerà del tutto i biglietti per l’ultima di campionato all’Olimpico contro il Chievo? E’ la prima volta che nel massimo campionato si rincorrono i “saldi” di fine stagione, naturalmente solo per le partite che decideranno le retrocessioni.

Perché questo accade? Solo per avere un robusto supporto delle rispettive tifoserie? O qualche società già intravede segnali inquietanti per le proprie casse il prossimo anno? Probabilmente la risposta più semplice è l’avvento dellapay per view digitale terrestre: la quota per ogni partita richiesta dai gestori televisivi è così vantaggiosa per lo spettatore che il prossimo anno ci potranno esser molte sorprese. Questo è il dato analitico delle società sportive in un periodo economico “grigio” che sembra poter durare ancora a lungo. E’ strategia di breve durata di chi accetta tutto dal mezzo elettronico, ben sapendo che poi lo stadio andrà deserto? Ma quali sono quei “clienti” dello stadio che per primi andrebbero rispettati e tenuti in grande considerazione, essendo coloro che per primi pagano tutta la stagione? Gli abbonati..

quelli che già sopportano anticipi, posticipi, notturne, variazioni continue.. Poi arrivano queste offerte “last match”, sbattute in faccia proprio a loro (e alla quota partita pagata lautamente con mesi di anticipo) senza nessuna offerta o controproposta a loro favore. Le società di calcio confidano sempre nella fidelizzazione inamovibile dell’abbonato: ma ne sono ancora così sicure? Alessandro Signorini

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