Poeti estemporanei a Ribolla

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
04 aprile 2005 17:34
Poeti estemporanei a Ribolla

L'appuntamento annuale dei poeti estemporanei a Ribolla è uno degli eventi culturali della maremma grossetana che si lega alla tradizione del canto improvvisato. Ripreso con continuità dal 1992 è arrivato alla sua XIII° edizione. L'iniziativa indetta dall'Associazione culturale "Sergio Lapis - Improvvisar cantando" e dal "Centro Studi Tradizioni popolari Toscane", avrà luogo Domenica 10 Aprile al Circolo Arci di Ribolla a partire dalle ore 14,30.
La poesia estemporanea, grazie a Ribolla, ha finito per conquistare una risonanza regionale con una iniziativa che mette insieme una ventina di poeti improvvisatori provenienti da varie parti del centro Italia.

Patrocinato dalla Provincia di Grosseto e dal Comune di Roccastrada, questo XIII° Incontro si annuncia ancora una volta come un evento straordinario. In questa nostra epoca i "raduni" di chi canta l'ottava rima sono sempre più rari e soprattutto, rispetto al passato, sono cambiate le modalità: si sale sul palco, si usa l'amplificazione, si viene incisi con qualche registratore o ripresi dalla TV…, tuttavia a Ribolla sono rimaste inalterate le regole dell'improvvisazione tanto che i "contrasti", cioè gli argomenti sui quali i poeti cantano le loro ottave, vengono ancora suggeriti dal pubblico.

L'edizione di quest'anno è dedicata al centenario della nascita del poeta Vasco Cai di Bientina (1905 - 1982) un maestro dell'improvvisazione poetica che definì l'ottava rima cantata "l'arte del dire". Infatti siamo in presenza di una vera e propria forma d'arte comunicativa usata nel mondo contadino ed operaio in opposizione alla cultura scritta. Quindi i "contrasti" che saranno al centro della giornata di Ribolla, sono dei veri e propri duelli in rima suggeriti dal pubblico presente. Si tratterà di far dialogare in versi, gli improvvisatori che dovranno argomentare il tema toccato in sorte.
Per chi vuole gustarsi una giornata diversa fatta di parole cantate e da un modo di comunicare assolutamente sorprendente può trovare in questa iniziativa l'occasione giusta per conoscere un pezzo autentico della Maremma che non si limita a far vedere le bellezze del paesaggio ma ci fa intravedere l'entroterra culturale che fa da sfondo ai caratteri culturali di questa terra antica.
L'arte dell'improvvisar cantando è un'arte popolare che tocca le vette alte della fantasia e della creatività e in molti casi ha rappresentato una forma di riscatto sociale e di denuncia politica.

La poesia a braccio non si recita. È frutto dell'esperienza e dipende dai poeti che la creano dando prova delle capacità espressive, ma soprattutto di un modo di stare ancora in questa società dei consumi con modalità assolutamente insospettabili eppure ancora fortemente suggestive.

La manifestazione di quest'anno vedrà ancora molti poeti provenienti dalla Toscana e dal Lazio. Il nucleo più consistente sarà rappresentato dai poeti maremmani: Niccolino Grassi, i fratelli Benelli Elidio e Francesco, Rossi Elino, Lozzi Umberto (detto Puntura), Bruno Tuccio, Fiori Andrea e i due giovani di Braccagni: Enrico Rustici e Francesco Cellini.

Dalle altre province toscane hanno aderito: Benito Mastacchini (Livorno), Nello Landi (Pisa) Ivo Mafucci (Arezzo) Meliani Emilio (Pisa) ), Altamente Logli (Firenze) e Gianni Ciolli (Prato), Stacciali Luigi (Pisa), Bechelli Carlo (Pisa) . Ci sono inoltre alcuni poeti laziali fra cui una donna: Agnese Monaldi di Civitavechia che ha esordito tre anni fa proprio a Ribolla. Alla manifestazione parteciperà anche il cantastorie maremmano Eugenio Bargagli (quasi novantenne) del quale è uscito recentemente un CD "Cantastorie di maremma", e la cantante folk Lisetta Luchini.

L'iniziativa sarà presentata da Corrado Barontini, Gabriella Pizzetti. Sono previsti inoltre interventi dei professori: Fabrizio Franceschini dell'Università di Pisa, Antonello Ricci di Viterbo e Alessandro Bencistà di Firenze.

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