Un fiore alternativo per festeggiare la festa delle donne e per sconfiggere la concorrenza sleale cinese

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 marzo 2005 13:18
Un fiore alternativo per festeggiare la festa delle donne e per sconfiggere la concorrenza sleale cinese

Per l’8 marzo il movimento Donne Impresa di Confartigianato Imprese Firenze ha scelto di donare all’Assessore per le Politiche del Lavoro del Comune di Firenze, Riccardo Nencini, un mazzo di spighe di grano.
“Un fiore alternativo per festeggiare la festa delle donne e ricordare la lotta che le trecciaiole portarono avanti a fine ‘800 per sconfiggere la concorrenza sleale cinese” spiega Daniela Checchi, Direttore di Confartigianato Imprese Firenze.
Correva l’anno 1896 quando le trecciaiole fiorentine incrociarono le braccia contro l’importazione dalla Cina di trecce di paglia di riso che, immesse sul mercato a prezzi di insostenibile concorrenza, stavano minando irreparabilmente la locale economia agricolo-artigianale.

Uno sciopero storico, sostenuto anche da contadini e piccoli artigiani che boicottarono la lavorazione delle trecce, la rifinitura e l’assemblaggio. Una lotta lunga, dura e soprattutto vinta migliorando le tariffe e bloccando le importazioni.
“Un modo per rendere omaggio alla lotta di riscatto delle donne toscane e per ricordare che, ora come allora, la concorrenza più o meno sleale subita in molteplici settori dai nostri artigiani può essere sconfitta solo con l’impegno congiunto di donne, imprenditori e istituzioni” aggiunge Checchi.
Un fenomeno di cocente attualità nella nostra regione.

Ad esser più colpiti i piccoli imprenditori conto terzi vittime di prodotti dai prezzi stracciati importati (senza filtri etici ed economici) da paesi in cui il costo del lavoro praticamente non esiste, di produzioni di imprese italianissime ma irregolari (impiego di lavoro nero e minorile) e di merci contraffatte.
Migliaia per le fonti ufficiali (molte di più secondo le ufficiose) le aziende a titolari cinesi dell’area metropolitana Firenze-Prato-Pistoia; centinaia le imprese manifatturiere che, negli ultimi due anni, hanno cessato l’attività per concorrenza sleale.
“Solo un salto di qualità nella percezione della gravità del problema (attraverso un movimento di opinione di massa che condivida la difesa della produzione italiana) può salvare l’economia e l’occupazione” conclude Checchi.
Le simboliche spighe di grano saranno consegnate domani all’Ass.

Nencini da Tilde Tacci, Presidente di Confartigianato Donne Impresa Firenze (ore 12:30, Assessorato alle Politiche del Lavoro, Palazzo Vecchio).

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