Un naso che fiuta l’anidride carbonica per proteggere la Toscana

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 febbraio 2005 15:14
Un naso che fiuta l’anidride carbonica per proteggere la Toscana

Un "naso intelligente" che "fiuta" l’anidride carbonica su un aereo che partirà da Ampugnano e una centralina nel bosco di Lecceto sono le iniziative che la Regione Toscana e il Comune di Siena mettono in atto contro i cosiddetti gas serra.
Oggi, 16 febbraio, entra in vigore il Protocollo di Kyoto, il trattato delle Nazioni Unite per l’abbattimento delle emissioni di gas ad effetto serra. Entro il 2010, i Paesi industrializzati che lo hanno ratificato, Italia compresa, dovranno ridurre le proprie emissioni di gas che alterano il clima.


Negli ultimi anni la Regione Toscana ha investito molto nella definizione di strategie adatte a contrastare il cambiamento climatico e gli impatti a livello locale, definendo un Piano di Azione Ambientale coerente con gli obiettivi di Kyoto. Secondo il target di riduzione previsto da Kyoto per l’Italia, anche la Toscana dovrebbe ridurre le proprie emissioni di gas serra del 6,5% rispetto ai livelli del 1990, passando dai 40 milioni di tonnellate di CO2 equivalenti a circa 35 milioni di tonnellate entro il 2010.


Per raggiungere questo obiettivo, la Toscana sta realizzando in campo una serie di azioni e progetti locali per sviluppare strumenti e metodologie dirette al monitoraggio e alla riduzione delle emissioni.
Di questa strategia è parte l’Osservatorio Kyoto, un progetto in collaborazione con IBIMET (l’Istituto di Biometeorologia del CNR di Firenze), che nasce dall'esigenza di valorizzare le acquisizioni nel campo della ricerca scientifica per sviluppare servizi tecnici e consulenze a supporto della pianificazione regionale sulle tematiche di Kyoto in modo da rispettarne i vincoli e sfruttarne le opportunità.


Grazie all’accordo stipulato col Comune di Siena, l’Osservatorio Kyoto installerà una torre di misura dei flussi di carbonio nel bosco di Lecceto. Le misure effettuate da questa torre, e dalle altre presenti sul territorio toscano, saranno poi integrate con le misurazioni effettuate tramite campagne di volo aereo con lo speciale Sky Arrow ERA di IBIMET, un aereo di tecnologia italo-americana dotato di un naso intelligente capace di fiutare la "CO2". Anche l’aereo avrà come base operativa l’area senese, stazionando presso l’aeroporto di Ampugnano.

L’utilizzo di modelli e immagini da satellite permetterà poi di spazializzare i dati ottenuti sull’intero territorio regionale.
Riuscire a calcolare il peso degli ecosistemi agricoli e forestali nel bilancio tra emissioni e assorbimenti rappresenta un’attività molto importante. Con i suoi 982.800 ettari di foreste la Toscana rappresenta circa l’11% del patrimonio boschivo italiano e, da una prima stima sui dati del 2000, si calcola che gli ecosistemi toscani assorbono circa il 30-35% delle emissioni totali di anidride carbonica della regione, contro una media europea molto più bassa di solo l’8%.


L’Osservatorio Kyoto sviluppa tre linee di azione prioritarie. Si va dal monitoraggio degli assorbimenti di CO2 da parte degli ecosistemi forestali toscani, all’informazione e sensibilizzazione verso le imprese, gli enti locali e la popolazione toscana, al supporto per la definizione di strategie regionali.
Attraverso tecnologie di misura innovative e le competenze scientifiche di IBIMET CNR, sarà possibile affiancare ai dati dell’inventario regionale delle sorgenti di emissione (IRSE), i dati da misure dirette di assorbimento di anidride carbonica da parte degli ecosistemi toscani.

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