Latte fresco: sui mercati con difficoltà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 ottobre 2004 22:45
Latte fresco: sui mercati con difficoltà

“Si sta strutturando un mercato del latte fresco che crea squilibri e mette in seria difficoltà le aziende italiane che hanno maggior radicamento con il territorio e che consentono di mantenere vive filiere di prodotto in un settore che ha margini di remuneratività sempre più ridotti>>. A lanciare il grido d’allarme è Franco Cervelin, presidente di Frescolatte, l'associazione che conta una ventina di imprese italiane del latte fresco, al seminario organizzato oggi presso l’Associazione degli industriali di Firenze dallo Studio M, gruppo Glaros, per il quale ha parlato l’ingegnere Giovanni Maresca e al quale hanno preso parte anche alcune aziende agroalimentari toscane che, pur non appartenendo al comparto lattiero-caseario, seguono con interesse l’evoluzione di questo settore.


“Dopo le incertezze create dal latte microfiltrato e dalla vicenda Parmalat, nuove difficoltà si presentano per il latte fresco - aggiunge Cervelin –. I margini dei guadagni nel nostro settore sono erosi da varie componenti della congiuntura economica e l’organizzazione commerciale dei prodotti alimentari non favorisce i prodotti che hanno marchi con forte legame con il territorio a vantaggio di prodotti anonimi e di difficile riconducibilità>>.
Di come rilanciare il consumo del latte fresco italiano e delle strategie commerciali necessarie per creare una forte solidarietà tra produttori, trasformatori, consumatori e territori di riferimento hanno parlato i dirigenti delle aziende italiane aderenti a Frescolatte auspicando che le autorità locali e nazionali attuino politiche di valorizzazione delle filiere che permettano di poter mantenere livelli di efficienza e remuneratività in aree vocate all’attività zootecnica.

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