Ingorgo sulla Fi-Pi-Li: il racconto di un'automobilista rimasto bloccato

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 settembre 2004 11:43
Ingorgo sulla Fi-Pi-Li: il racconto di un'automobilista rimasto bloccato

Prigionieri della propria macchina. Incolonnati per secondi, minuti, ore, nell’attesa che qualcosa o qualcuno sbloccasse la situazione. Non è una sensazione piacevole quella che ieri sera hanno provato migliaia di automobilisti rimasti ingabbiati lungo la superstrada Firenze-Livorno. Passi il caos e la disinformazione dei primi minuti ma alle 19 (sei ore circa dopo l’incidente) le pecche e le lacune, soprattutto dal punto di vista informativo, erano ancora molte. Troppe.
Diverse radio locali continuavano a segnalare code in direzione Livorno, consigliando di utilizzare una viabilità alternativa a tutti coloro che, da Firenze, dovevano recarsi nelle Signe o verso l’empolese.

Peccato che anche la viabilità alternativa (leggi Statale 67) fosse bloccata a causa dell’eccessivo traffico di mezzi pesanti. E poi le code chilometriche facevano la loro bella figura anche verso Firenze.
Le forze dell’ordine bloccavano le rampe d’accesso in direzione Livorno, deviando il traffico su altre arterie. Idea più che giusta, ma non una paletta stoppava quegli automobilisti che dall’hinterland si dirigevano incautamente nel capoluogo. Morale della favola: Lastra a Signa-Firenze 50 minuti; Scandicci-Firenze 30 minuti.
E’ vero, tempi relativamente brevi rispetto a chi ha messo piede in casa solo dopo qualche ora di coda e a sera inoltrata (non abbiamo però dati su chi proveniva dal pisano).

Ma tutti questi sono problemi e disagi che in qualche modo, pensiamo, potevano essere evitati. [S.R.]

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