Fiorentina, superato il Verona in Coppa Italia e qualificata. Mondonico soddisfatto a metà

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
02 settembre 2004 08:46
Fiorentina, superato il Verona in Coppa Italia e qualificata. Mondonico soddisfatto a metà

Alla fine, dopo aver atteso il risultato finale di Como – Piacenza (0-3), il primo obiettivo della stagione della Fiorentina – superare il turno in Coppa Italia – è centrato , ma non si può dire lo stesso per il gioco visto al Franchi ieri sera. Portillo e Riganò (nella foto) hanno segnato le reti che consentono di superare un modesto Verona, che ha avuto anche l’occasione di pareggiare quando era sotto di un gol. E’ stato soprattutto a centrocampo che i viola hanno palesato le maggiori difficoltà.

Certo l’assenza di molti giocatori ha costretto Mondonico a schierare la formazione dell’anno scorso (riapparso anche Bochu inpanchina) a cui si è aggiunto Portillo, ma gli errori e le lentezza della manovra sono stati evidenti. Ci hanno pensato Savini, Maggio, Riganò e Portillo a tenere la squadra. Peraltro i tre gol sono stati in parte determinati da altrettanti errori della difesa gialloblù. Soprattutto Riganò si è incaricato di recuperare palloni su continui lanci lunghi e alti che hanno spesso messo in difficoltà Portillo.

Lo spagnolo è giocatore che chiede scambi bassi e in velocità: invece sia il portiere viola che i centrocampisti lanciavano lungo o rallentavano la manovra. Ancora una volta è stato il bomber di Lipari, che ha concluso il suo primo match ufficiale sfinito, a rendere giocabili e veloci le azioni, aiutato dagli esterni di difesa. Nettamente sottotono il centrocampo della squadra viola, in particolare Fontana. A fine partita Emiliano Mondonico si è dichiarato soddisfatto per la qualificazione ottenuta, ma non altrettanto per il gioco visto.

Ecco le sue parole: “Sono soddisfatto anche se abbiamo concluso poco rispetto a quello che abbiamo creato. Abbiamo messo diverse palle sul primo palo ma non c'era mai nessuno. Dovremo lavorare ancora tanto, partite come queste ti fanno capire che non bisogna essere mai soddisfatti del lavoro svolto. Se c’è da ricominciare daccapo per far capire come bisogna giocare quando ci sono in campo due centravanti ,lo faremo. E' stata positiva la grinta messa dai ragazzi, che chiaramente ci tenevano a vincere e a passare il turno.

Proveremo a farlo anche nel torneo di Messina, anche se ci saranno molti assenti. Nel primo tempo ho detto a Cejas di smettere di cercare Portillo con i lanci lunghi, lo spagnolo non è Riganò. Dobbiamo conoscerci meglio. I nuovi arrivi? Fino al 9 settembre non li potrò avere, a loro penserò solo in quella data. Miccoli? Diciamo che fa parte del progetto Fiorentina, per il quale dobbiamo ringraziare Rui Costa perché inizialmente era partito tutto intorno a lui". www.calciotoscano.it FIORENTINA: Cejas, Maggio, Dainelli (23' s.t.

Delli Carri), Viali, Savini, Di Livio, Piangerelli, Fontana, Fantini (1's.t. Ariatti), Riganò, Portillo (47' s.t. Helguera). Non entrati: Lupatelli, Arrigoni, Bochu, Sala . All.: Mondonico VERONA: Vanstratten, Cassani, Mazzola, Comazzi (17's.t. Bodgani), Dossena, Adailton, Papa Waigo (17's.t. Cossu), Pinali, Agnelli (27' s.t. Mancinelli), Guarente, Fummo. Non entrati: Pegolo, Pagliuca, Iunco, Lorenzi. All.: Ficcadenti Arbitro: Tombolini di Ancona Marcatori: 4' p.t. e 24' s.t.

Riganò, 16' s.t. Portillo

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