Il comune medievale di Semifonte, raso al suolo nel 1202 dai fiorentini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 maggio 2004 19:41
Il comune medievale di Semifonte, raso al suolo nel 1202 dai fiorentini

Passato e presente della Cappella di S. Michele Arcangelo negli eventi che il Comune di Barberino Val d’Elsa ha organizzato e promosso per sabato 22 maggio con l’intento di valorizzare uno dei monumenti simbolo del territorio valdelsano.
L’iniziativa prefigura il traguardo di un percorso volto alla tutela e alla conservazione dell’edificio che, iniziato con l’apertura, la fruizione e la gestione culturale del sito, avvenuta in collaborazione con il gruppo archeologico “Achu”, giunge a compimento con la pubblicazione degli atti del convegno nazionale 12-13 ottobre 2002, e la realizzazione dei lavori di risistemazione interna ed esterna della cappella corredata di un inedito impianto di illuminazione.



Il passato
Rispolverare la memoria del tempietto di origine secentesca, situato sul poggio dove un tempo sorgeva il comune medievale di Semifonte, raso al suolo nel 1202 dai fiorentini, e far luce sul mito di quest’ultimo sarà possibile con la lettura di “Semifonte in val d’Elsa e i centri di nuova fondazione dell’Italia medievale”, pubblicazione finanziata dal Comune di Barberino Val d’Elsa che verrà presentata sabato 22 alle 15 al Teatro Comunale Regina Margherita.

Si tratta di un volume che raccoglie le relazioni esposte da sette storici provenienti dall’Italia centro settentrionale, riunitisi in occasione del convegno nazionale che si è tenuto a Barberino val d’Elsa il 12 e il 13 ottobre 2002. Il libro, curato dal professor Paolo Pirillo del dipartimento di Paleografia e Medievistica dell’Università di Bologna, sarà introdotto da Giuliano Pinto docente della facoltà di Storia all’Università di Firenze. Alla presentazione presiederà uno dei massimi esponenti europei di studi storici e urbanistici, il professor David Friedman del Massachusetts Institute of Technology.

Obiettivo dell’incontro è tornare a parlare di Semifonte, mettendo a fuoco il caso dei centri abitati di consistenti dimensioni sul piano demografico ed economico del centro e nord Italia fondate da grandi famiglie signorili.

Il presente
L’incontro sarà seguito dall’inaugurazione, prevista alle 17,30 alla Cappella di S. Michele Arcangelo, dei lavori che hanno dato una nuova veste al bene architettonico, considerato non solo come depositario ed erede del passato barberinese ma come realtà museale fruibile da residenti e turisti.

L’opera, diretta e progettata dall’architetto Stefano Fabbrini e finanziata interamente dal Comune per un importo complessivo di 123mila euro, ha previsto la realizzazione di un impianto di illuminazione e di un nuovo lastricato perimetrale. Il primo intervento è costituito da otto fari: quattro interni, disposti alla base del tamburo, e quattro esterni posizionati a terra per illuminare l’edificio dal basso verso l’alto. L’opera ha comportato la realizzazione di un cavidotto per condurre l’energia elettrica dal Comune di Certaldo all’area della Cupola dove erano assenti punti di erogazione dell’energia.

Il secondo è stato compiuto nel rispetto dell’antico e della struttura originale; è stata rispettata la disposizione del selciato e dei gradini posizionati all’ingresso, realizzati entrambi in pietra.
Intorno alle ore 19 un buffet aperto alla cittadinanza e un concerto di musica classica a cura dell’associazione Artemista di Firenze allieteranno i presenti che potranno dopo le ore 21 ammirare la Cappella in tutto il suo splendore notturno.

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