Al Teatro di Rifredi ultima replica de "Il Riciclone", visto da 12.000 bambini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 maggio 2004 13:34
Al Teatro di Rifredi ultima replica de

Lunedì 10 Maggio alle ore 10.00 al Teatro di Rifredi di Firenze, in via Vittorio Emanuele 303, ultima occasione della stagione per vedere a Firenze “Il Riciclone”, lo spettacolo che ha appassionato migliaia di bambini al tema del recupero e del riuso dei rifiuti. Allestito dalla Compagnia Pupi e Fresedde su iniziativa dell’Assessorato all’Ambiente della Provincia di Firenze, del Quartiere 5 e dell'azienda pubblica Quadrifoglio, “Il Riciclone” ha avuto in 15 mesi 70 repliche in 40 diversi Comuni con dodicimila spettatori ed è stato accompagnato da 300 ore di attività di laboratorio, che hanno coinvolto duemila bambini, e da due mostre. “Il Riciclone” è stato scritto da Angelo Savelli, che ne ha curato anche la regia, ed è interpretato da Valentina Banci, Matteo Marsan e Andrea Corsi.

Scene e costumi sono di Roberta Socci. Sul palcoscenico non un mucchio d’immondizia ma una vera e propria discarica abusiva che in certi momenti sembra addirittura vivere di vita propria, gorgogliando e muovendosi. Tanti rifiuti, alcuni squallidi altri inopinatamente colorati; e tra loro anche… un rifiuto umano. Scartata dalla società civile dopo che il suo negozietto di giocattoli è andato distrutto in seguito ad un alluvione provocata dal crollo – guarda caso - di una discarica abusiva, una povera giocattolaia vive solitaria tra gli altri rifiuti divenuti la sua nuova casa.

Derisa e vessata da vari personaggi di passaggio, perché inutile come ogni rifiuto che si convenga, la povera donna decide di farsi un compagno e così crea, con quello che trova lì a disposizione, un bel porcellino: il "porco nello sporco" come sogliono apostrofarlo crudelmente i puliti benpensanti. Ma il grazioso maialino suscita l’attenzione dei figli dei benpensanti. Tutti ne vorrebbero uno. La creazione del maialino fa riemergere nella nostra barbona il ricordo della sua attività di giocattolaia che lei credeva irrimediabilmente perduta per mancanza di tutti i suoi strumenti e materie prime.

Adesso capisce che può costruire tanti giocattoli anche con quella massa di rifiuti troppo velocemente gettati via da uomini e bambini abituati solo a consumare, consumare, consumare… Come in una fiera, sfavillante di lucine e musichette, la discarica diventa una parata di divertenti giocattoli, un paese dei balocchi riciclato, che attira grandi e piccini. Si, anche grandi; perché qualcuno – forse proprio il responsabile del disastro della prima discarica abusiva – ha intuito di fare grandi affari con questa nuova attività.

Le rappresentazioni de "Il Ricilone" proseguiranno in altri teatri toscani. AS

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