Anteprima nazionale del film Nema Problema martedì prossimo a Firenze
Film documentari al Festival Resistente di Grosseto dal 23 al 25 aprile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 aprile 2004 18:01
Anteprima nazionale del film <I>Nema Problema</I> martedì prossimo a Firenze<BR>Film documentari al Festival Resistente di Grosseto dal 23 al 25 aprile

Martedì 27 aprile alle ore 21, al cinema Flora Atelier, verrà presentato in anteprima nazionale il film "Nema Problema", diretto dal giornalista e documentarista Giancarlo Bocchi. La proiezione è a inviti, che possono essere ritirati da oggi al cinema Flora Atelier. Il film è stato girato in Bosnia. Punto focale del film, la guerra, la sua atrocità, e la situazione critica in cui viene a trovarsi - in tempo di guerra - l'informazione. Saranno presenti all'anteprima il regista, il protagonista Zan Marolt, esponenti di Emergency Firenze, don Alessandro Santoro, il giornalista Claudio Gherardini e il sindaco di Cavriglia, Enzo Brogi.

In concomitanza con l'uscita del film, distribuito dall'Istituto Luce, esce la sceneggiatura con una introduzione di Ettore Mo e Adriano Sofri.

"Nema Problema" è un film tutto girato in Bosnia. Racconta una guerra in cui il nemico è invisibile, e può essere chiunque. Una guerra in cui anche solo parlare con un dialetto diverso può fare rischiare la vita. Una guerra in cui l'informazione non è innocente. Perché tutti mentono, di niente c'è certezza. E' la verità la prima vittima della guerra.


Il regista, Giancarlo Bocchi, ha lavorato per molti anni come corrispondente per numerosi quotidiani in tutti i luoghi del mondo nei quali si sono combattute guerre. Ha realizzato film documentari su Afganistan, Kosovo, Palestina, Irlanda del Nord. Ha intervistato Massoud, il leader dei mujaheddin afgani ucciso alla vigilia dell'Undici Settembre; ha intervistato il subcomandante Marcos, leader degli zapatisti messicani. "Nema Problema" è il suo primo film narrativo. Ma è ancora forte, al suo interno, il nocciolo di verità.


Nel film si fondono lingue diverse: slavo, inglese, francese, italiano, a costruire i capitoli d una specie di Odissea nella guerra. L'introduzione alla sceneggiatura del film è firmata da Adriano Sofri e da Ettore Mo. "Nel film, avvincente, svelto, essenziale, l'intrigo tramuta tutte le fazioni e i personaggi in proprie patetiche marionette. Ciascun personaggio è titolare della propria peculiare menzogna, millanteria, corruzione. Ciascuno lo è con una sua autentica schiettezza - si può essere schiettamente bugiardi, e truffatori, e persino sentimentalmente -, ma l'esito è una specie di provvidenza alla rovescia; tutto congiura alla vittoria del male, e di un male senza grandezza e senza banalità, di un male ordinario e contagioso", scrive Adriano Sofri.

Parte venerdì 23 aprile il “Festival Resistente” organizzato dall’Arci a Maiano Lavacchio in provincia di Grosseto.

Numerose le iniziative per ricordare l’anniversario della Liberazione in una località che fu teatro di uno dei tanti eccidi nazifascisti: tre giorni di musica, incontri, presentazioni di libri, teatro e cinema sui temi della Resistenza di ieri e di oggi.
In programma la proiezione di “Senza tregua” di Marco Pozzi, prodotto dalla Sharada Film e presentato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia nella sezione Nuovi Territori.
Tra gli altri documentari “Lettere di condannati a morte della Resistenza Italiana” di Fausto Fornari che nel 1953 vinse a Venezia come miglior cortometraggio.

Questo lavoro è stato recuperato nel 2002 dalla Cooperativa L’Argonauta di Parma e presentato in occasione delle Celebrazioni della Liberazione dello stesso anno.
Chiudono la sezione video “Lungarno – Ci chiamavano ribelli” di Federico Micali, Stefano Lorenzi e Teresa Paoli, una divertente testimonianza partigiana raccolta a Firenze durante i giorni del Social Forum Europeo e infine “Casa Cervi” di Jean Fochi, realizzato dall’Istituto Alcide Cervi di Gattatico.
Nei locali del Festival sarà allestita inoltre una mostra di foto di scena del film “Il partigiano Johnny” di Guido Chiesa realizzata in collaborazione con Cliciak, concorso nazionale per fotografi di scena, organizzato dal Centro Cinema Città di Cesena.

Le foto sono state realizzate da Chico De Luigi ed hanno vinto l’edizione 2001 per la miglior serie fotografica.

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