Un albergo, abitazioni, uffici, un asilo nido e una casa di riposo, ma anche un parcheggio sotterraneo e una grande area verde. Ecco come diventerà l'area di via Luca Giordano dove oggi sorge l'ospedale pediatrico Meyer. Oggi il consiglio comunale ha dato il via libera al piano guida per l'area: si tratta del ridisegno dell'intero isolato di quasi 14.500 metri quadrati compreso tra via Luca Giordano, via Domenico Buonvicini, via Masaccio, via Sando Botticelli. Quando il Meyer sarà trasferito nella nuova struttura in realizzazione in viale Pieraccini (primavera 2005), il quadrilatero ospiterà un mix di funzioni: private (tra cui un albergo e abitazioni) e pubbliche (per esempio un asilo nido e una residenza sociale assistito) e un giardino.
In dettaglio una parte degli edifici, quelli storici e quindi vincolati che sorgono su via Luca Giordano e via Buonvicini, saranno recuperati e destinati principalmente a residenza sanitaria assistita e asilo nido. Gli edifici non vincolati alla ristrutturazione e difficilmente riutilizzabili così come sono, verranno demoliti. Nell'area che si libererà sarà realizzato un ampio parcheggio interrato disposto su due livelli, per soddisfare la richiesta degli standard, sia per le rimesse pertinenziali che per il parcheggio pubblico di tutto il comparto, ed un unico edificio di cinque piani fuori terra destinato all'albergo.
Nel rimanente spazio interno sono individuati i percorsi per l'attraversamento, la sistemazione a verde privato di pertinenza dell'albergo e delle zone destinate a terziario direzionale, il verde a servizio dell'asilo nido e della Residenza sanitaria assistita e il verde pubblico attrezzato. L'intero spazio pubblico recuperato per il quartiere è facilmente accessibile tramite una strada interna carrabile che lo attraversa diagonalmente da via Buonvicini a via Luca Giordano. Il verde pubblico progettato, attrezzato con le alberature, le sedute e i giochi per bambini, isolato dal traffico caotico delle strade vicine, costituirà un punto di incontro e di aggregazione sociale in una zona della città particolarmente carente di zone tranquille attrezzate a verde.
