Martini: "Contro l'incertezza la nostra scommessa è investire"

Redazione Nove da Firenze
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16 febbraio 2004 17:29
Martini:

POGGIBONSI (SI)- “Investire, investire e ancora investire. Con risorse e idee. E’ così che si aiuta la Toscana e i toscani”. Con questa indicazione il presidente della Regione Toscana ha aperto la riunione della giunta regionale programmatica riunita, oggi, alla Fortezza del Cassero di Poggibonsi.
“Sono preoccupato che dall’attuale situazione di difficoltà e di incertezza – ha proseguito il presidente - possa crescere sfiducia e disaffezione dei cittadini nei confronti delle istituzioni.

Perciò gli impegni della Regione nell’ultima parte della legislatura devono avere questa finalità: intervenire sui problemi reali, essere concreti e utili in modo da trasmettere fiducia e favorire al massimo gli investimenti da parte di tutti i soggetti, sia pubblici che privati”.
Seguendo questa priorità la giunta regionale ha definito le principali scadenze di fine legislatura (piani, provvedimenti e nuove legge da approvare entro l’inizio del 2005); ha verificato lo stato di attuazione del piano straordinario degli investimenti in modo da garantire il rispetto dei tempi previsti nella realizzazione delle opere; ha stabilito i principali impegni di attività istituzionali all’estero.
“Per ottimizzare questo nostro impegno – ha proseguito Martini – dobbiamo riuscire a fare squadra e fare sistema, soprattutto tra i vari livelli istituzionali, a partire dai rapporti con il governo, con l’Unione europea e con il sistema degli Enti locali”.
Ma è nei confronti del governo che secondo Martini occorre alzare il livello del confronto e della collaborazione.

“Non c’è alcuna ostilità pregiudiziale, da parte nostra, nei confronti del governo – ha detto Martini –. Noi vogliamo un rapporto chiaro e corretto: nel rispetto delle competenze e delle responsabilità. Penso che dovremmo definire una precisa piattaforma su cui impostare il confronto: dobbiamo puntare a chiudere i contenziosi aperti, dalla Tirrenica ai Parchi; avviare una discussione di merito sulla richiesta di autonomia speciale in materia di beni culturali e ambiente; avanzare una proposta di lavoro comune sui distretti industriale e sul sistema della Pmi; concordare una iniziativa comune nei confronti dell’Ue sui temi della difesa e valorizzazione dei prodotti tipici a partire dal vino”.
Sono quindi i rapporti con l’Europa che tornano al centro dell’attenzione e dell’impegno della giunta regionale.

“Dovremo fare una riunione della giunta regionale a Bruxelles – sostiene Martini - e definire un appuntamento per discutere il futuro dei fondi comunitari. Proprio in questi giorni abbiamo ottenuto un primo successo: con la conferma da parte della Commissione del finanziamento dell’1,24% per le future politiche regionali. Ora dobbiamo seguire l’iter in modo da garantire la sua definitiva approvazione. E poi discutere sul futuro, su cosa e come cambierà dopo il 2006, con l’avvio della nuova fase che modifica l’attuale obiettivo 2 con meno risorse e obiettivi più selettivi e mirati”.
Martini si è soffermato anche sul tema dello Statuto in particolare sulla questione della partecipazione dei cittadini e dello sviluppo delle forme di democrazia.

“C’è un solo paletto che porremo alla Commissione: quello di fare in modo che il coinvolgimento dei cittadini non avvenga solo nei 50 giorni della campagna elettorale ma nei 5 anni di legislatura”.

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