Chiarezza sulle partecipazioni di Ataf nelle società collegate

Redazione Nove da Firenze
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27 gennaio 2004 15:41
Chiarezza sulle partecipazioni di Ataf nelle società collegate

E' quanto chiede, in una interrogazione, la capogruppo di Rifondazione Comunista Monica Sgherri. «Lo spunto per questa interrogazione - spiega la Sgherri - viene dal fatto che è stato sottoscritto un mutuo infruttifero di 1.820.000 euro da parte dei consorzi "Rasena", presieduto dall'attuale presidente di Ataf Aldo Frangioni, il "Consorzio toscano trasporti", la "Società consortile A.&F" e la "Ratp" di Parigi. Per questo mutuo sono state date in garanzia quote per 1.820.000 euro dalla società "Alexa" il cui vicepresidente è sempre Frangioni».

«Ataf - si sottolinea nell'interrogazione - in qualità di Ente strumentale per la gestione del servizio di trasporto pubblico è riconosciuta quale soggetto progettista, realizzatore della linea tranviaria Firenze Santa Maria Novella-Scandicci. Il 19 febbraio scade la gara per il project financing per la realizzazione della seconda e terza linea tramvia e per la gestione dell'intero sistema di trasporto pubblico alla quale parteciperà Ratp come capofila di una associazione temporanea di imprese».

La Sgherri chiede anzitutto di conoscere «perché tale mutuo viene concesso in forma "infruttifera" viste le note difficoltà economiche di Ataf e la vertenza in atto con i lavoratori e se non vi sia conflitto di interessi nell'ambito di tutta l'operazione finanziaria che vede ripetersi, inopportunamente, l'intreccio degli stessi nomi in parti e ruoli diversi»; quali sono «tutte le partecipazione di Ataf in altre società evidenziandone finalità, interessi e criteri di nomina delle rappresentanze al fine di rispettare il ruolo di indirizzo e controllo del consiglio comunale»; «se il ripetersi di cariche e ruoli del presidente di Ataf è determinato dalla partecipazione di quest'ultima nelle società in questione o, se al contrario, non vi sia incompatibilità a ricoprire ruoli di Ataf con ruoli nelle altre società».

«Stante la dichiarazione del sindaco di voler procedere alla nomina del nuovo presidente di Ataf - conclude la Sgherri - è forse opportuno ed urgente un consiglio comunale tematico per verificare gli indirizzi dei rappresentanti dell'amministrazione in Ataf, sulle scelte di assetto della gestione del trasporto pubblico locale ferro-gomma, sul quadro delle partecipazioni societarie di Ataf chiarendone finalità e modalità di controllo, e se il nuovo assetto societario e la gestione di detto trasporto sarà basato su una società unica ferro-gomma».

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