FIRENZE- “Lo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili, è una delle tre direttrici della politica regionale toscana”. Lo ha affermato ieri l’assessore all’ambiente della Regione Toscana Tommaso Franci, in risposta alle polemiche comparse in seguito a una conferenza stampa dei radicali sulle questioni dell’eolico in Italia.
In Toscana infatti si punta ad un aumento del 4-5 per cento di produzione di energia elettrica proprio dal settore eolico, dove è prevista l’installazione di 300 megawatt.
“Quella eolica – aggiunge l’assessore – è una tecnologia matura.
Noi abbiamo dato un contributo di oltre 800 mila euro agli enti locali per l’installazione di anemometri in siti considerati interessanti. Ma proprio per minimizzare l’impatto paesaggistico e collocare adeguatamente nel territorio gli impianti di sfruttamento dell’energia del vento ci siamo dotati di linee guida. Sia i progettisti che gli enti locali hanno così a disposizione dei punti di riferimento il più possibile oggettivi nella fase della ricerca dei siti, oltre che nella scelta dei sistemi di gestione e di investimento.
Nel corso di quest’anno, completate le procedure di valutazione di impatto ambientale, si inizieranno a vedere i primi parchi eolici”.
Secondo l’assessore Franci attacchi come quello manifestato oggi da Carlo Ripa di Meana, presidente del Comitato nazionale del paesaggio, “oggi contro le torri del vento, altre volte contro l’energia solare oppure la geotermia finiscono solo per aprire la strada al nucleare oppure per condannarci all’uso dei combustibili fossili, fino a quando dureranno”.
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