Domani le celebrazioni per il centenario di Giorgio La Pira: convegni, mostre ed eventi
Memoria e revisionismo: al via i seminari per insegnanti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
07 gennaio 2004 18:11
Domani le celebrazioni per il centenario di Giorgio La Pira: convegni, mostre ed eventi<BR>Memoria e revisionismo: al via i seminari per insegnanti

FIRENZE- Un grande convegno internazionale, una seduta straordinaria del consiglio comunale, una mostra documentaria agli Innocenti, una inedita esposizione di icone russe e greche, il concerto di chiusura del Maggio: sono i principali eventi che si terranno a Firenze per le celebrazioni del centenario della nascita di Giorgio La Pira, che si apriranno ufficialmente domani 8 gennaio, data di nascita del "sindaco santo", nella sua terra natale, la Sicilia. Le iniziative proseguiranno poi per tutto l'anno con seminari, commemorazioni, pubblicazioni, mostre, secondo un ricchissimo calendario già in gran parte messo a punto e che ha Firenze come sede principale, illustrato stamani in Palazzo Vecchio dal sindaco di Firenze Leonardo Domenici e da Mario Primicerio, presidente della Fondazione La Pira e del Comitato organizzatore delle celebrazioni.

Con loro il presidente del consiglio comunale di Firenze Alberto Brasca, il vicesindaco Giuseppe Matulli e l'assessore alla cultura Simone Siliani. Sarà proprio Matulli a rappresentare il Comune di Firenze a Messina e a Pozzallo, dove da domani si terrà la 'tre giorni' dedicata a La Pira.
"Un'occasione per la città per riflettere su stessa e sul messaggio lapiriano - ha sottolineato il sindaco Domenici - che è di grande attualità anche ai giorni nostri. Firenze è molto diversa dagli anni in cui La Pira fu sindaco, ma temi come la pace e le politiche sociali hanno un grande valore a cinquanta anni di distanza".

"Tre - ha aggiunto il sindaco Domenici - i punti a mio avviso più importanti per una riflessione. Il collegamento fra il 'particolare' e l''universale' con la funzione fondamentale delle città; le politiche sociali e quell'essere vicino ai poveri, ai senza casa, agli immigrati; l'esercitare i diritti". Il primo appuntamento fiorentino di questo anno dedicato a La Pira è previsto in consiglio comunale il prossimo lunedì 12 gennaio, quando la sua figura sarà commemorata in apertura della prima riunione del nuovo anno.

Il consiglio comunale di Firenze promuoverà anche una seduta straordinaria che si terrà nella seconda metà di febbraio nel Salone dei Cinquecento, a cui saranno chiamati a partecipare personaggi di spicco della vita politica e culturale italiana degli ultimi cinquant'anni, alla presenza di tutte le autorità cittadine e dei sindaci dell'area. "Fra i tanti incarichi che ha avuto Giorgio La Pira - ha detto il presidente Brasca - quello di sindaco di Firenze per lui è stato il più importante. Per questo è doveroso che la città lo ricordi con un calendario di iniziative che si apriranno proprio con la prima seduta del consiglio comunale del 2004, in programma il 12 gennaio".

Palazzo Vecchio sarà anche la sede del grande convegno internazionale "Progetto Europa" che si terrà nel prossimo mese di novembre, evento principale delle celebrazioni, dedicato all'identità europea alla luce del pensiero e dell'azione di La Pira, a cui parteciperanno personaggi di primissimo piano e di grande prestigio. Il convegno sarà preceduto da cinque seminari di studio e da altrettanti volumi, dedicati a vari aspetti dell'attività e degli interessi di La Pira: l'amore per la Russia, lo studio degli economisti anglosassoni, i rapporti con De Gaulle, i pellegrinaggi, la lotta all'antisemitismo.


A Firenze, ospitata all'Istituto degli Innocenti, si terrà anche una grande mostra documentaria che illustri al grande pubblico la figura e il ruolo di La Pira nella cultura, nella chiesa, nella politica; un allestimento rigoroso ma semplice, accessibile e suggestivo, che sarà aperto ai visitatori dal 15 settembre al 15 novembre. Dal 4 ottobre al 12 dicembre sarà invece il Museo di San Marco ad ospitare una inedita esposizione di icone russe e greche presenti nelle collezioni fiorentine, veri tesori dell'arte mai riuniti prima.

A La Pira sarà anche dedicato il concerto di chiusura del Maggio Musicale Fiorentino, previsto quest'anno il 23 giugno nel Giardino di Boboli, che sarà diretto da Daniel Oren. Inoltre una importante iniziativa che non si svolge a Firenze, ma che coinvolge il sindaco Domenici anche come presidente dell'Anci, l'associazione dei Comuni italiani, si svolgerà a Roma il 25 marzo, festa dell'Annunciazione: La Pira sarà solennemente ricordato a Montecitorio, dove Domenici e il presidente della Camera Pierferdinando Casini scopriranno un busto appositamente realizzato per questa occasione.

Infine, tra gli eventi e in corso di definizione, da segnalare una giornata dedicata ai gemellaggi e a come è cambiato il loro significato negli anni: prende spunto dal cinquantesimo anniversario del patto siglato tra Firenze e Reims, che fu il primo nella storia fiorentina e venne fortemente voluto dall'allora sindaco La Pira. Altra iniziativa allo studio, tra le moltissime già previste pubblicazioni di testi, anche inediti, la ristampa dei piccoli volumi che La Pira e l'allora assessore Piero Bargellini realizzarono per spiegare la città ai bambini delle elementari negli anni Cinquanta: un modo per far conoscere questa figura straordinaria anche ci cittadini di domani.

In chiusura del suo intervento, il sindaco Domenici ha voluto leggere un breve passo, tratto da un libro di Ernesto Balducci, del discorso di La Pira nell'ultima seduta del consiglio comunale del 1965: " Non ascoltate, signori consiglieri, coloro che fanno una critica superficiale intorno alla duplice strutturazione del mandato fiorentino. Non ascoltate coloro che dicono in modo tanto superficiale: bisogna interessarsi delle lampadine e non della pace. Costoro ignorano una cosa essenziale per il destino anche produttivo di Firenze, ignorano, cioè, che solo aprendo le porte esterne della città è possibile aprire, ed ampiamente, quelle interne.

Perché attraverso le porte esterne passano non solo i grandi ideali della pace, della cultura, della spiritualità, della bellezza e della speranza, ma passano anche i grandi flussi finanziari, economici, turistici, commerciali che vengono da ogni angolo della terra, che piantano saldamente nel suolo di Firenze un sistema scientifico, tecnico e produttivo a livello del nostro tempo e capace di assicurare al popolo fiorentino, col lavoro, la sicurezza, dignità sociale ed economica".

Inizierà domani la preparazione della Toscana al Giorno della Memorai 2004.

Alle ore 9,30 all’Auditorium del Consiglio Regionale si terrà il primo dei due seminari gratuiti per insegnanti organizzati dalla Regione per preparare i docenti accompagnatori al viaggio del treno speciale Firenze-Varsavia-Majdanek, in programma dal 25 al 29 gennaio.
I due incontri, ai quali parteciperanno l’assessore regionale ad istruzione formazione e lavoro, Paolo Benesperi, storici e docenti universitari, saranno gratuiti ed aperti a tutti: insegnanti, studenti e cittadini interessati ad approfondire la propria conoscenza di uno dei principali temi del ‘900.

‘Figure della Memoria’, questo il nome che dallo scorso anno indica il ciclo di incontri prelinimari al viaggio del Treno, si articolerà in due fasi: domani, nell’arco di tutta la giornata, si parlerà di Shoa e genocidio degli ebrei e della vicenda del Ghetto di Varsavia con gli storici Bruno Segre ed Enzo Collotti, della deportazione in italia con Gabriele Turi, docente all’Università di Firenze, e di revisionismo e negazionismo con Valentina Pisanty, dell’Università di Bologna. Il corso di aggiornamento proseguirà giovedì 15, con un secondo incontro nel quale David Meghnagi, psicoanalista e docente dell’Università di Roma, parlerà dei processi di tramissione della memoria collettiva e traumi intergenerazionali, Stefano Zampieri, insegnante, interverrà sul rapporto tra lager e letteratura, Guido Fink, dell’Università di Firenze, approfondirà il legame tra lo sterminio e la sua trattazione cinematografica. Durante le due giornmate saranno distribuiti materiale didattico e pubblicazioni sulla deportazione in Toscana.

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