Nel territorio della Calvana ci sono le condizioni per la produzione di energia eolica

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
23 settembre 2003 18:15
Nel territorio della Calvana ci sono le condizioni per la produzione di energia eolica

A partire dal vento che soffia, circa 8 metri al secondo medio annuo, un bene prezioso e quindi da sfruttare; anche rispondendo così alla necessità di garantire un flusso continuo di energia alle aziende scongiurando dannosi “black out”. Tutto questo tenendo conto dell’impatto ambientale e dell’impatto che un progetto di questo tipo, potrebbe avere sulla popolazione locale. Popolazione che, intanto, secondo un sondaggio commissionato da Consiag durante la prima fase di studio sull’energia eolica, sembra disposta ad accettare una modifica del paesaggio in cambio di energia “pulita”.

Entrando nel dettaglio del sondaggio, tra gli abitanti dei comuni di Prato, Calenzano e Vaiano con età compresa tra i 20 e i 69 anni, il 69,7% ha risposto che sarebbe disposto a modificare le proprie abitudini di vita a fronte di un miglioramento dell’ambiente; il 69,6% accetterebbe una modifica del paesaggio per la centrale eolica a fronte di energia “pulita”. L’85,5% ritiene “molto importante” la disponibilità di energia “pulita” mentre solo il 38% ritiene “abbastanza importante” tener conto dell’impatto paesaggistico che avrebbe una centrale eolica.

Dati importanti, questi, che in qualche modo aprono la strada a ipotesi, come quella di Consiag, che prevedono la produzione e l’utilizzo di energie alternative. Ipotesi che diventano, oggi, sempre più necessarie soprattutto per un distretto come quello tessile che non può correre il rischio di fermarsi a causa del deficit energetico.
“Il rischio di black out – spiega il presidente Daniele Panerati – può essere evitato soltanto se le aziende del distretto potranno contare su energia alternativa a costi contenuti.

Energia alternativa che chiaramente prima di venire offerta deve essere prodotta”. Consiag sta approfondendo studi su tutte le fonti rinnovabili. Gli esiti di tali ricerche saranno presto messi a disposizione delle istituzioni locali e della comunità affinché si possano assumere le eventuali decisioni operative nelle sedi competenti. “Per quanto ci riguarda – conclude Panerati – l’azienda è come sempre pronta a fare la propria parte nell’interesse e per lo sviluppo compatibile dell’area”.

In evidenza