«A fronte di un importante passo in avanti nella direzione di una effettiva parità d'educazione, quale quello adottato dal governo con il bonus fiscale per le famiglie che decidono di scegliere una scuola autonoma per i propri figli, ecco puntuale e rituale l'assessore di competenza che contesta l'iniziativa governativa. Stavolta è il turno di Daniela Lastri che ci intravede addirittura una discriminazione economica e, guardandosi bene dal ricordare che appena due mesi fa il governo ha rinnovato lo stanziamento di oltre cento milioni di euro per aiutare le famiglie meno abbienti per l'acquisto di libri di testo, si avventura in una polemica anacronistica».
E' quanto ha dichiarato il vicepresidente della commissione pubblica istruzione Graziano Grazzini. «E' bene ricordare - ha proseguito Grazzini - che godono del bonus fiscale famiglie che pagano con la fiscalità generale il sostegno ala scuola pubblica e poi con la retta della scuola autonoma. Pagano cioè due volte lo stesso diritto all'istruzione. In tutta Europa la parità e la libertà di educazione è tutelata nei fatti, qui in Italia ancor oggi c'è chi rispolvera pregiudizi ideologici che credevamo ormai superati».(mr)
