"La nostra squadra accetta con serenità la decisione presa dalla Federcalcio, pur ritenendo che essa calpesti ogni regola di correttezza nello sport e costituisca una palese ingiustizia. Non ha senso inseguire sterili polemiche: è molto più opportuno in questo momento restituire al calcio la natura di sport nobile e glorioso che ha sempre avuto”. Con queste parole Maurizio Mian, presidente del Pisa Calcio, inverte la tendenza polemica e febbrile adottata da tutto il movimento calcistico e propone di organizzare una serie di partite amichevoli con le squadre ripescate in serie B, in primis la Fiorentina, insieme alla quale il Pisa vuole lavorare per la crescita sportiva, culturale e sociale delle due città e dell’intera toscana, e a seguire con il Genoa, la Salernitana e il Catania, e di devolvere il ricavato per scopi filantropici. “La Gunther Holding, proprietaria della società sportiva”, continua Mian, “è animata da uno spirito morale, scientifico e soprattutto pacifista, quindi non è nello stile del gruppo rendersi fautori di rivolte”. Nonostante la società neroazzurra, finalista dei play off di C1 della stagione appena conclusa, abbia subito un danno, in quanto vantava un diritto di priorità a prendere parte al campionato di serie B, risponde con estremo fair-play e in maniera propositiva alle decisioni della Figc. “Inoltre, se la Fiorentina ha alle spalle il Progetto Della Valle”, aggiunge Maurizio Mian, “il Pisa può contare sul Progetto Gunther che, nel nome di un cane, Gunther IV appunto, conosciuto nel mondo per gli interventi a favore della ricerca scientifica e delle attività sociali e rivolte alla gioia, mette in primo piano valori come la serenità, il divertimento e la pace da diffondere anche verso chi è meno fortunato.
Proprio per questo il ricavato delle amichevoli sarà devoluto in beneficenza”. Arriva dunque da Pisa la dimostrazione che lo sport più amato dagli italiani è ancora sano e pulito, nonostante le polemiche e i veleni dell’ultimo periodo.(fonte Pisa calcio)
