Papini (Verdi): "Passerella dell'Isolotto: gravissimo il conflitto istituzionale tra Cruccolini e la Soprintendenza"
Pieri (FI) e Toccafondi (ApF): "Aeroporto svenduto: persi 5-6 milioni di €"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
03 agosto 2003 18:52
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"La recente dichiarazione del presidente del Quartiere 4 Cruccolini a proposito della presentazione di un esposto contro il soprintendente Valentino per la questione della passerella dell'Isolotto rischia di aprire un grave conflitto istituzionale tra Amministrazioni locali e Soprintendenze" E' quanto afferma il capogruppo dei Verdi Alessio Papini. "Il progetto del Quartiere 4 - ha detto ancora Papini - prevedeva la demolizione dell'attuale passerella pedonale per sostituirla con un'opera dall'impatto pesante: un nuovo ponte di cemento alto molti metri e adatto al transito di motorini e autobus.

Il progetto ha incontrato da subito pesanti critiche da parte dei Verdi sia per l'impatto paesaggistico del progetto che per il fatto che il flusso di traffico così creato taglierebbe di fatto in due il Parco delle Cascine. Il Soprintendente ha da tempo bocciato il progetto (inevitabilmente direi), ma il Quartiere 4 insiste col volerlo riproporre anche se incompatibile col progetto delle Cascine portato avanti dalla stessa Amministrazione Comunale. L'ultimo episodio dell'esposto è particolarmente grave perchè apre un conflitto istituzionale grave tra organi della Pubblica Amministrazione.

Fatte le debite proporzioni il gesto rischia di ricordare da vicino la guerra del presidente del consiglio Berlusconi con la Magistratura". "I Verdi chiedono quindi al presidente Cruccolini - conclude Papini - di recedere da un esposto che creerebbe solo danni e nessun vantaggio per Firenze. Molte sono le iniziative di grande valore portate avanti dal presidente del Quartiere 4 e non sembra il caso di impuntarsi su di una questione tanto controversa".
"Non siamo mai stati contrari alla vendita delle azioni pubbliche dell'Aeroporto di Firenze, ma a questa svendita, sì, siamo contrari".

Così i consiglieri comunali di Forza Italia Massimo Pieri e di Azione per Firenze Gabriele Toccafondi commentano l'aggiudicazione del 29% di AdF spa alla cordata cha fa riferimento alla famiglia Benetton. "La questione dell'aeroporto non ci sorprende più di tanto perché si inserisce nella scia delle privatizzazioni fatte da questa Amministrazione, a cominciare dai problemi che emergono tuttora con le farmacie comunali, alla vicenda di Publiacqua per cui si è presentato un solo offerente, a quella della Centrale del latte" dicono Pieri e Toccafondi.

"L'assessore Tani ha detto che l'aggiudicazione da parte di Benetton ha determinato una valutazione di AdF al di sopra dei parametri riconosciuti in operazioni similari in Italia ed in Europa - aggiungono Pieri e Toccafondi - noi però guardiamo ai numeri: il valore indicativo di vendita del pacchetto azionario pubblico era di 40 milioni di euro, Benetton se l'è aggiudicato per molto di meno e il Comune di Firenze ha perso qualcosa come 5-6 milioni di euro. Molto meglio sarebbe stato aspettare momenti migliori, riscrivendo il bando di gara".

I due consiglieri dell'opposizione sottolineano, poi, che ogni azione è stata venduta a circa 11 euro, quando la valutazione parlava di 16 euro. "Non ci sembra, insomma, che sia stato fatto un affare, c'è stata piuttosto una svendita senza il grande ritorno che era stato annunciato - concludono Pieri e Toccafondi -. In questo senso possiamo capire le perplessità dei piccoli azionisti e delle categorie economiche della città. A questo punto l'Amministrazione metta pure un cartello con la scritta saldi di fine stagione su Palazzo Vecchio".

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