Sabato 2 agosto, a Venturina, Silvia Tortora, figlia del giornalista e conduttore televisivo Enzo, lei stessa giornalista, presenterà il libro "Cara Silvia", lettere per non dimenticare, pubblicate da Marsilio e scritte da Enzo Tortora, prima dal carcere di Regina Coeli, poi da quello di Bergamo e dalla sua casa di Milano, dove scontò gli arresti domiciliari. Il libro e di conseguenza la serata, vogliono essere un invito a riflettere sull'amministrazione della giustizia. Il caso Tortora, a 20 anni dall'arresto avvenuto nel 1983 e a 16 anni dalla morte del giornalista ingiustamente accusato di crimini infamanti, suggerisce molti e profondi spunti sia sull'amministrazione della giustizia che su certe scelte giornalistiche e linee editoriali che, pur di sbattere il mostro in prima pagina, non esitano a rischiare di distruggere una persona, e, come nel caso Tortora, quanto il "mostro" si rivela la giustizia e non si può più tornare indietro, rimangono l'indignazione e l'amarezza: ognuno di noi potrebbe trovarsi al suo posto.
L'incontro è organizzato dal Comitato Cittadino di Venturina, in collaborazione con il Centro Benessere “ Calidario” e patrocinato dal comune di Campiglia Marittima, si svolgerà al centro benessere "Il Calidario" alle 21,30 e sarà moderato dalla giornalista Maria Antonietta Schiavina e dal critico del “Foglio” Fabio Canessa.
Nel corso della serata l’attore Fabio Carraresi presterà la sua voce alla lettura di alcune fra le lettere più toccanti. A fare gli onori di casa saranno Massimo d'Onofrio per il Calidario, Luciano Buccianti presidente del Comitato Cittadino, Angiolo Fedeli vicesindaco del Comune di Campiglia e assessore alla Cultura. L’ingresso è gratuito.