– Verdi: “La localizzazione migliore dell'Inceneritore Osmannoro è Case Passerini, i cittadini di Brozzi, Peretola, Le Piagge e Quaracchi sono stati fin troppo sacrificati”

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 giugno 2003 07:30
– Verdi: “La localizzazione migliore dell'Inceneritore Osmannoro è Case Passerini, i cittadini di Brozzi, Peretola, Le Piagge e Quaracchi sono stati fin troppo sacrificati”

Aldilà delle valutazioni tecniche e sanitarie, circa le quali riponiamo piena fiducia nel lavoro che stanno svolgendo le istituzioni preposte, i Verdi della provincia e del comune di Firenze ribadiscono la loro forte perplessità, peraltro già espressa in passato, sulla localizzazione dell’inceneritore ove previsto dal piano provinciale dei rifiuti.
“Sia chiaro che noi non intendiamo porre in dubbio – affermano gli esponenti del Sole che Ride Mauro Romanelli, portavoce provinciale, Gianni Varrasi, portavoce cittadino, ed Alessio Papini, consigliere comunale – le valutazioni complessive della programmazione realizzata dalla Provincia, ed il principio, ecologicamente fondamentale, della gestione in ambito locale dei rifiuti prodotti sul territorio, ma non si può non tener conto di quanto i cittadini di Peretola, Brozzi, Piagge e Quaracchi siano vessati da un punto di vista ambientale, dall’autostrada, dall’aereoporto, e dall’ipotetico inceneritore”
“Non sappiamo – proseguono i tre esponenti – se la ciminiera sia incompatibile o meno con la pista dell’aereoporto, ma, ci sia consentita una battuta, quando si concentrano tante strutture così d’impatto in un’area ristretta non è difficile immaginare che poi possano nascere delle incompatibilità”.
“Rilanciamo, come del resto abbiamo già più volte fatto negli anni passati, la collocazione dell’inceneritore a Case Passerini, collocazione che salverebbe tutti i requisiti e le esigenze del piano provinciale, e da un punto di vista di impatto ambientale, sociale, e anche psicologico, sarebbe di gran lunga preferibile”.
Troviamo poi preoccupante che a Firenze non sia ancora partita la raccolta differenziata dell’organico in modo organizzato come in altre città.

Il rischio è che l’Amministrazione si adagi sull’ipotesi inceneritore senza attivare tutte le forze possibili sulla raccolta differenziata e sulla riduzione della produzione di rifiuti.
Anche la diffusione della raccolta differenziata porta a porta potrebbe favorire la creazione di molti nuovi posti di lavoro ad alto valore anche ambientale.

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