Assistenza scolastica agli alunni "diversamente abili"

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
16 maggio 2003 07:19
Assistenza scolastica agli alunni

L'assistenza educativa scolastica negli ultimi cinque anni ha raddoppiato le ore di servizio e ha aumentato del 67% il numero degli alunni assistiti. Gli alunni che usufruiscono dell'assistenza scolastica specialistica, segnalati con apposita certificazione dai servizi sociali territoriali e dal servizio di neuropsichiatria infantile della Asl, sono 315 su un totale di 630 alunni "diversamente abili" che frequentano le scuole fiorentine. Dei 315 alunni assistiti, 38 frequentano la scuola dell'infanzia, 118 le elementari, 82 le medie inferiori e 77 le medie superiori.

Questi bambini e ragazzi presentano difficoltà e problematiche psichiche e/o fisiche e necessitano di un supporto diretto per l'acquisizione dell'autonomia personale. È anche cresciuto notevolmente l'impegno economico da parte dell'amministrazione comunale: da 2 miliardi e 300 milioni di lire stanziati nel bilancio comunale del 1999 a 2 milioni e 310.000,00 euro (quasi 4 miliardi e mezzo di lire) per l'intero 2003. "A seguito di un'indagine, è stato verificato che siamo l'unico Comune a livello locale e fra i primi in Italia a svolgere un servizio di questo tipo, completo e personalizzato - ha commentato l'assessore alla pubblica istruzione Daniela Lastri - poiché abbiamo deciso che è un servizio essenziale da sostenere e promuovere, perché rappresenta un aiuto alle persone.

C'è dunque bisogno del sostegno economico della Regione e della Provincia per garantire questo livello di interventi. Per il prossimo anno scolastico si prevedono, da parte dello Stato, in tutta l'area regionale, 23 posti in meno di insegnanti di sostegno ed è questo un fenomeno in progressione". Saranno proprio questi gli argomenti che saranno affrontati nel convegno di sabato 17 maggio che si svolgerà al Palaffari, in piazza Adua a partire dalle ore 9 e fino alle 17,30 dal titolo: "Tutti a scuola, nessuno escluso.

L'assistenza educativa scolastica agli alunni diversamente abili. L'esperienza del Comune di Firenze". Il servizio di assistenza è rivolto agli studenti disabili inseriti nelle scuole dell'infanzia, elementari, medie inferiori e superiori del Comune di Firenze nel rispetto delle norme di cui agli articoli 42 e 45 del DPR 616/77 e degli articoli 8, 12, 13, 14 della L.104/92 "Legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate". Il servizio offre agli alunni "diversamente abili" l'assistenza, da parte di operatori specializzati, finalizzata al raggiungimento dell'autonomia fisica, relazionale e di apprendimento e si svolge in ambito scolastico o durante le attività esterne programmate dalle scuole, integrandosi con le prestazioni garantite dall'Istituzione Scolastica Statale tramite gli insegnanti di sostegno, che operano in ambito esclusivamente didattico e tramite i collaboratori scolastici che assicurano gli interventi assistenziali di base.

Il servizio è svolto nel rispetto e sulla base delle indicazioni del Piano Educativo Individualizzato - il cosiddetto P.E.I. - che rappresenta il progetto unitario che vede coinvolti: dirigenti scolastici, docenti, collaboratori scolastici, genitori, educatori, neuropsichiatri, assistenti sociali. Tutti concorrono a definire e a realizzare il disegno formativo elaborato per ogni singolo alunno. Nello stesso P.E.I. è anche definito il monte ore settimanale di Assistenza Educativa determinato per ciascun caso da parte del Servizio di Neuropsichiatria Infantile della ASL e concordato con l'Istituzione scolastica di competenza e con la Direzione Istruzione.

L'educatore assegnato dalla Cooperativa deve possedere conoscenze e competenze specifiche in relazione alle varie tipologie di handicap fisico, psichico, sensoriale (vista, udito) così come indicato dal Neuropsichiatra, così da poter garantire un intervento socio-educativo idoneo e adeguato a ciascun caso. Il servizio, nella sua attuale forma di gestione - convenzione con Cooperative Sociali - è attivo fino dal 1998. In precedenza, era fornito dalla Sicurezza Sociale attraverso un contributo erogato alle famiglie che individuavano un operatore che svolgeva tali compiti in autonomia e quindi con modalità spesso disomogenee da operatore a operatore, fra scuola e scuola.

Attualmente è il Comune ad accollarsi tutto l'onere economico. Il servizio è affidato per i prossimi quattro anni, a seguito di gara d'appalto svolta fra Cooperative Sociali operanti nel settore educativo iscritte all'Albo Regionale, ad un Raggruppamento Temporaneo di Imprese fra Consorzio Zenit e Cooperativa Sociale Di Vittorio. "Il convegno spiegherà i compiti ed il ruolo dell'operatore, dell'assistente che deve favorire l'integrazione a scuola e nell'extrascuola e che ha un compito diverso rispetto a quello degli insegnanti che è prevalentemente didattico" hanno spiegato Paolo Bongianni, presidente della Cooperativa Sociale Giuseppe Di Vittorio, e Andrea Blandi, presidente del Consorzio Zenit.

"Il servizio è rivolto a tutti i ragazzi sia della scuola dell'obbligo che alle medie superiori - ha proseguito l'assessore Lastri - nel rispetto di una normativa nazionale. Il numero di alunni stranieri assistiti è in crescente aumento e supera ampiamente la media degli alunni stranieri inseriti nelle scuole fiorentine: in particolare nella scuola elementare, dove la media degli stranieri è di circa l'8%, gli assistiti rappresentano quasi il 19%, pari a 22 alunni su 118".
I dati mostrano che si tratta di un intervento sempre più strutturato nel tempo, teso a garantire lo sviluppo di una relazione forte con l'alunno seguito.

La media di ore settimanale assegnata è infatti di oltre 14 ore per alunno, con punte massime di 24 ore per particolari situazioni di disabilità e minime di 8 ore per alunni che hanno ormai quasi completato il loro percorso per il raggiungimento dell'autonomia e l'integrazione.

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