Calcio: forti reazioni dell'opposizione alle dichiarazioni di Domenici nel dopo partita con l'Imolese. Le reazioni dei consiglieri Giocoli, Pieri, del gruppo di Alleanza Nazionale e di Cigliana.

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 febbraio 2003 20:39
Calcio: forti reazioni dell'opposizione alle dichiarazioni di  Domenici nel dopo partita con l'Imolese. Le reazioni dei consiglieri Giocoli, Pieri, del gruppo di Alleanza Nazionale e di Cigliana.

Ecco le dichiarazioni delle varie forze di opposizione del Consiglio Comunale a Firenze riguardo quanto accaduto allo stadio Franchi nel dopogara di Fiorentina-Imolese : GIOCOLI E PIERI (FI): «SBAGLIATO, COME FA IL SINDACO, POLITICIZZARE LA FEDE VIOLA» «Mentre per fortuna la politica con la p maiuscola non si ciba di polemiche sterili ma punta a risolvere in modo bipartisan i problemi, come sta facendo il sottosegretario Pescante che tende la mano a Valdo Spini per salvare ciò che sta a cuore ai fiorentini, ci sconcertano le reazioni scomposte di ieri allo stadio e oggi in consiglio comunale del primo cittadino».

E' quanto hanno dichiarato i consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri. «La Florentia viola e il suo cammino tortuoso verso le alte vette della classifica e verso l'auspicata promozione ci sta a cuore forse più che a Domenici - hanno aggiunto i due consiglieri di Forza Italia - non vogliamo politicizzare quella che per noi è una fede e lo abbiamo ampiamente dimostrato quando, per un anno intero, non abbiamo mai speculato sul fatto che Cecchi Gori, che ha portato Firenze in un baratro, fosse un senatore di centrosinistra.

C'era allo stadio Domenici durante lo scorso campionato? Si era accorto di quello che stava succedendo? Perché non ha presentato contro Cecchi Gori la querela per falso in bilancio?». «Se basta così poco e cioè la reazione di un tifoso per far disertare lo stadio al sindaco - hanno concluso Giocoli e Pieri - gli ricordiamo che il primo cittadino dovrebbe mantenere un atteggiamento e uno stile anche quando è alla partita, dove è stato sentito offendere pesantemente il presidente del consiglio dei ministri, e non solo nei palazzi della politica o alla televisione dove è sempre attento ad osservare le regole del bon ton.

Ci auguriamo comunque che, passata la arrabbiatura, ritorni sugli spalti del Franchi. Noi ci saremo e tiferemo sempre e comunque viola». ALLEANZA NAZIONALE: «INGENEROSO ATTACCARE LA CASA DELLE LIBERTÀ SULLA VICENDA DELLA FIORENTINA» «Prendiamo atto e respingiamo le assurde accuse che il sindaco di Firenze rivolge alla minoranza di strumentalizzazione della vicenda della Fiorentina». E' quanto hanno dichiarato i consiglieri del gruppo di Alleanza Nazionale. «Prendendo spunto dall'increscioso battibecco verificatosi allo stadio Franchi - hanno aggiunto - il sindaco ha voluto, arbitrariamente, attaccare tutta la Casa delle Libertà sia a livello locale che centrale.

E' arrivato persino a ipotizzare un'assurda alleanza con il senatore Cecchi Gori, in contrapposizione con l'attuale presidente della Florentia Diego della Valle. Vogliamo ricordare, per chi ha memoria corta, che Cecchi Gori è stato per più volte senatore osannato dell'Ulivo, abbandonato dalla sinistra quando le cose sono poi andate male. L'attacco alla Casa delle Libertà è ingeneroso e sintomo di un profondo malessere in seno alla sinistra fiorentina». CIGLIANA (FI): «IL SINDACO USA LA FLORENTIA VIOLA PER MOTIVI ELETTORALI» «L'intervento del sindaco in consiglio comunale è stato politicamente disgustoso».

Il giudizio è del capogruppo di Forza Italia Rodolfo Cigliana a proposito delle dichiarazioni di Domenici sulle vicende della Florentia viola. «Approfittando delle vicende della Florentia - ha aggiunto Cigliana - e delle polemiche nate intorno alle vicende societarie di Cecchi Gori, oggi il sindaco ha aperto un altro fronte nella sua campagna elettorale accusando governo, sottosegretari, parlamentari, consiglieri comunali di centrodestra, accennando a trame oscure ai danni non solo della società di calcio ma anche e soprattutto della città intera».

Secondo il capogruppo di Forza Italia «il sindaco ha così accomunato, in un unico intervento, calcio, alta velocità, tranvia, social forum, conflitto di interessi del presidente del consiglio dei ministri, finanziaria e ministro Tremonti, decreto "salva calcio" e quant'altro, confermando il suo fastidio per la presenza di una minoranza in Palazzo Vecchio, il suo odio per il governo Berlusconi democraticamente eletto dal popolo». «Lo spirito profondamente antidemocratico del sindaco dei DS e non di Firenze - ha concluso Cigliana - si è così manifestato in tutta la sua violenza e per dieci minuti, avvalendosi del suo maggior potere, ha sparso offese gratuite sperando di sollevare la reazione dei consiglieri del centrodestra.

Invece la Casa delle Libertà ha volutamente taciuto, non ha raccolto la provocazione ed ha lasciato che nel Salone dei Duecento risuonassero squallide e isolate le parole del sindaco: solo con la maggioranza plaudente. Colpisce poi che Domenici abbia deciso di non andare più allo stadio per crearsi un nuovo alibi di polemica contro il centrodestra: già da tempo ha deciso di non partecipare più neppure ai lavori del consiglio comunale, quindi l'alibi non regge». (as)

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