Molti cittadini questa mattina hanno manifestato davanti a Palazzo Vecchio contro la chiusura al traffico della zona intorno al consolato statunitense
Viale Strozzi: domani grandi modifiche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 gennaio 2003 19:27
Molti cittadini questa mattina hanno manifestato davanti a Palazzo Vecchio contro la chiusura al traffico della zona intorno al consolato statunitense<BR>Viale Strozzi: domani grandi modifiche

Scatterà domani nel primo pomeriggio il divieto di svoltare a sinistra intorno alla rotatoria di viale Strozzi per chi proviene da viale Fratelli Rosselli. Ciò significa che chi vuole raggiungere via dello Statuto e Careggi venendo dalla direzione di Ponte alla vittoria, dovrà proseguire a diritto in viale Strozzi fino al semaforo all'altezza di via Ridolfi e di lì girare, tornare indietro e andare verso via dello Statuto. Questo provvedimento, come già annunciato, consente di eliminare un'altra intersezione all'altezza della rotatoria.

La prima era già stata tolta qualche settimana fa quando è stato deciso di vietare di andare a diritto alle auto che percorrono viale Milton: queste, arrivate all'incrocio con viale Strozzi infatti possono solo svoltare a destra per Statuto evitando la rotatoria. La nuova viabilità entrerà in funzione da domani intorno alle 14,30-15 dopo che nella giornata di oggi saranno ultimati gli ultimi interventi all'altezza di via Ridolfi per consentire la svolta agevole dei veicoli. "L'obiettivo di questo provvedimento - ha commentato l'assessore alla mobilità Vincenzo Bugliani - è quello di alleggerire il più possibile il traffico intorno alla rotatoria.

Il risultato atteso è una maggiore scorrevolezza e una maggiore facilità di entrata nell'incrocio Statuto-Milton-Strozzi. Non si escludono comunque eventuali altri accorgimenti per migliorare la situazione". Da domani quindi chi arriva in rotatoria dalla direzione di viale Lavagnini ha praticamente via libera sulla destra, in quanto le macchine che provenivano da Milton ora possono svoltare solo a destra verso Careggi e, grazie a quest'ultimo intervento, il quasi via libera sulla sinistra. Sempre domani, ma nelle prime ore della mattina, apriranno alla circolazione anche i due sottopassi di viale Belfiore e piazza Vittorio Veneto.

Il primo consiste nel raddoppio del sottopasso già esistente ed è compresa nel pacchetto delle opere del nodo fiorentino dell'Alta velocità. La nuova opera è lunga 60 metri, larga 15 e alta 5 ed è stata realizzata spingendo un monolite in cemento contro la massicciata fino ad arrivare in viale Belfiore. Sono stati sottoattraversati complessivamente 11 binari all'ingresso della stazione di Santa Maria Novella. L'apertura alla circolazione del nuovo sottopasso di Belfiore non comporterà deviazioni dei normali flussi di traffico.

Domani mattina saranno semplicemente rimosse le transenne e i veicoli verranno incanalati verso il nuovo sottopasso mentre il vecchio verrà chiuso per circa tre mesi per consentire una serie di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Per quanto riguarda il sottopasso di Vittorio Veneto, in mattinata aprirà alla circolazione la carreggiata in direzione Ponte alla Vittoria completando il sistema di sottoattraversamento della piazza (la carreggiata in direzione Porta a Prato era in funzione già da settembre).

Per eseguire i lavori di connessione tra le corsie in uscita dal sottopasso di Vittorio Veneto e l'attuale carreggiata, dalle 21 di questa sera fino a domani mattina i mezzi diretti verso Ponte alla Vittoria saranno indirizzati sulla carreggiata già aperta del sottopasso che per l'occasione invertirà senso di marcia. I veicoli in arrivo da piazza Gaddi dovranno svoltare obbligatoriamente a destra, imboccare Lungarno Vespucci per poi rientrare su piazza Vittorio Veneto lato Jolly Hotel, arrivare fino al semaforo della Torre della Serpe e da lì entrare in viale Fratelli Rosselli.

L'intervento fa parte del primo stralcio relativo alle opere civili della linea tramviaria Santa Maria Novella-Scandicci insieme all'allargamento del ponte sulla Greve e alla preparazione dell'area destinata a ospitare il deposito dei convogli. Si tratta in sostanza di un tratto di strada a cielo aperto sotto il livello attuale lungo 300 metri (anche se la parte coperta è di soli 26) e largo 20 metri. L'obiettivo è spostare la circolazione sotto la piazza su cui passerà la linea tramviaria.
Stamani il sindaco Leonardo Domenici ha ricevuto una delegazione del comitato dei cittadini di via Montebello, che avevano chiesto un incontro sul provvedimento di pedonalizzazione dell'area attorno al consolato americano scattato il 9 gennaio scorso.

"I cittadini mi hanno esposto con spirito civile e costruttivo la insostenibilità della situazione che si è venuta a creare con questa misura, soprattutto in termini di traffico, rumore e sicurezza stradale - ha dichiarato il sindaco al temine dell'incontro - Io ho spiegato i motivi 'di forza maggiore' che mi hanno indotto a prendere questo provvedimento, richiesto dalle autorità americane per motivi di sicurezza. E' comunque chiaro che questa situazione, così difficile e pesante per chi abita e lavora nella zona, non può andare avanti a tempo indeterminato.

Il punto fondamentale, su cui c'è stata piena convergenza con i rappresentanti del comitato, è quello di avere al più presto una risposta chiara dalle autorità statunitensi, sulla disponibilità ad una soluzione alternativa per la sede del consolato. Su questo fronte ho ribadito che io continuerò ad adoperarmi per arrivare ad una soluzione. D'altra parte, credo che sia interesse anche degli Stati Uniti avere un rapporto positivo con la città ed i suoi abitanti". Nel corso dell'incontro, il sindaco ha ribadito che l'amministrazione cercherà e sottoporrà alle autorità americane possibili alternative per una diversa sede del consolato, individuando una soluzione che risponda al requisito fondamentale per garantire la sicurezza dell'edificio: avere uno spazio 'di rispetto' (ad esempio un giardino con una recinzione) che non ne renda necessario l'isolamento dal traffico veicolare.

L'incontro si chiuso positivamente, con il reciproco impegno di restare in contatto e di studiare nel frattempo anche possibili aggiustamenti della viabilità, che possano in parte mitigare il disagio per gli abitanti della zona.
Piena solidarietà ai cittadini è stata espressa dal capogruppo dei Comunisti Italiani Nicola Rotondaro. Secondo Rotondaro «questi provvedimenti hanno raggiunto un solo risultato: arrecare nuovi disagi per residenti e automobilisti». «Un eventuale attentato - ha aggiunto il capogruppo dei Comunisti Italiani - non sarà certo scongiurato pedonalizzando tutta l'area intorno alla rappresentanza diplomatica americana.

I terroristi non temono certamente i divieti di sosta e quindi la sicurezza del consolato e dei residenti può essere garantita solo da maggiori controlli e da un'adeguata attività investigativa. L'esempio è quello dell'ambasciata degli Stati Uniti a Roma che viene protetta senza aver pedonalizzato l'intera area».
"Chi legge i giornali sa della polemica scoppiata a proposito della zona pedonale attorno al consolato USA si Firenze -commenta Francesco Mencaraglia del Partito della Rifondazione Comunista di Scandicci- Ed allora, per conciliare la sicurezza del consolato e la salute di chi risiede nella vie circostanti, abbiamo una proposta da fare (che stiamo comunicando via lettera al console).

Trasferire il consolato stesso al palazzo del fisco. Il palazzo é libero, é in vendita, é costruito con criteri di massima sicurezza. Non é lontano da vie di grandi comunicazione. La vista delle colline non sarà bella come quella che si gode sui lungarni, ma non é disprezzable. Lungo gli argini del Vingone é possibile fare jogging. Possiamo perfino, se c'e' interesse intitolare un pezzo di via all'11 settembre (quello delle due torri, non quello dei morti ammazzati da Pinochet e co in Cile con la bendizione di Kissinger).

Ed allora, perche' no?"
«Le ultime modifiche del traffico intorno alla rotatoria di viale Strozzi hanno creato ulteriori problemi a residenti e commercianti di via Puccinotti». Lo ha detto il vicecapogruppo della Margherita Simone Menci. «In via Puccinotti la situazione si sta facendo gravissima - ha spiegato Menci - giustamente residenti e commercianti stanno raccogliendo firme per chiedere opportuni provvedimenti da parte dell'assessore competente. In questa strada il tasso di inquinamento è aumentato in maniera preoccupante».

«Per questo - ha concluso il vicecapogruppo della Margherita - sollecito il sindaco a venire incontro alle legittime esigenze dei residenti e dei commercianti di via Puccinotti e chiedo che quanto prima l'amministrazione ponga fine a questi disagi».
«Le strade intorno a piazza della Signoria sono diventate delle vere e proprie latrine. Il percorso brunelleschiano è una buona iniziativa ma prima bisogna ripulire il centro storico». E' quanto ha dichiarato la vicecapogruppo di Forza Italia Bianca Maria Giocoli.

«E' chiaro - ha aggiunto la Giocoli - che il sindaco che scende dalla macchina proprio davanti all'ingresso di Palazzo Vecchio non gira per le strade adiacenti. Altrimenti si renderebbe conto di come alcune di esse, come via dei Magazzini, via Castello di Altafronte o quelle intorno alla pretura, siano sporche e maleodoranti. E' questa l'immagine di Firenze che vogliamo dare ai turisti?». «Basterebbe veramente poco per rendere la città più vivibile - ha concluso la vicecapogruppo di Forza Italia - e garantire un aspetto pulito e sano come hanno gli altri centri storici italiani.

E' vero che la maleducazione è imperante ma essa è figlia spesso della troppa tolleranza e del menefreghismo. Il percorso brunelleschiano va bene ma prima rendiamo il centro storico meno puzzolente».
"Firenze: mobilità e ambiente" è il titolo del convegno che si terrà domani mattina all'Hotel Mediterraneo, sul lungarno del Tempio. L'iniziativa è stata organizzata dal dipartimento territorio del coordinamento cittadino di Forza Italia in collaborazione con il gruppo consiliare di Palazzo Vecchio.

«Con il convegno - ha spiegato il capogruppo Rodolfo Cigliana - il coordinamento cittadino di Forza Italia intende aprire una discussione in città, confrontandosi con le proposte delle diverse parti politiche. Anche perché, all'immobilismo sia sul piano urbanistico che sul piano strutturale e quindi in tema di mobilità delle passate amministrazioni, occorre rispondere con una rinnovata e condivisa progettualità». Interverranno, oltre a Cigliana, il consigliere Francesco Leoni, l'assessore all'urbanistica Gianni Biagi, l'assessore all'ambiente Vincenzo Bugliani, Gianni Cavallina, docente alla facoltà di architettura dell'università di Firenze e il direttore dell'ufficio mobilità Mario Preti.

Presiede e coordina Antonio Benfante, responsabile del dipartimento territorio di Forza Italia. Un saluto sarà portato da Carlo Moranti, vicecoordinatore cittadino. Le conclusioni saranno affidate all'onorevole Roberto Tortoli, coordinatore regionale di Forza Italia e sottosegretario all'ambiente.

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