La riorganizzazione degli uffici del Genio Civile

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 gennaio 2003 19:32
La riorganizzazione degli uffici del Genio Civile

Firenze- E’ stata presentata da Franco Banchi (CDU) un’interrogazione alla Giunta regionale in merito alla riorganizzazione degli uffici del Genio Civile. Si chiede di conoscere come si è realizzato il passaggio che ha portato alla nuova organizzazione degli uffici del genio civile, come si presenta attualmente la situazione regionale, se si prevede l’attribuzione di nuove competenze o il riequilibrio di quelle esistenti per gli uffici coinvolti nella difesa del suolo. Si registra infatti un certo squilibrio a carico delle Province delle funzioni attribuite, risultando la Regione più alleggerita, ma tale situazione ricade sui dipendenti occupati negli uffici regionali del territorio e in quelli delle province.

L’assessore regionale Carla Guidi ha ricordato che la nuova organizzazione degli uffici regionali del genio civile è stata realizzata contestualmente al trasferimento delle competenze in materia di difesa del suolo alle Amministrazioni provinciali. Un processo difficile e complesso che si è concluso con un verbale d’intesa firmato nel maggio 2001 dalla Regione e da tutte le Amministrazioni provinciali, con l’effettivo trasferimento di funzioni a partire dal 1 luglio 2001. Tale processo ha modificato la denominazione degli uffici, definendo una declaratoria comune e vocazioni specialistiche per ciascun ufficio.

In particolare è prevista una specializzazione per l’Ufficio di Lucca e Massa in materia di opere idraulico forestali, per l’Ufficio di Pisa in materia di casse di espansione, per l’Ufficio di Livorno in materia di opere marittime, per l’Ufficio di Grosseto e Siena in materia di consolidamento degli abitati, per l’Ufficio di Pistoia e Prato in materia di infrastrutture, per l’Ufficio di Firenze in materia di gallerie ferroviarie e stradali, per l’Ufficio di Arezzo in materia di invasi.

L’assessore Carla Guidi ha poi ricordato che gli Uffici regionali per la tutela del territorio, con il personale incrementato solo per le professionalità di geologi ed ingegneri, stanno operando per consolidare le funzioni di supporto tecnico sia per l’elaborazione e il monitoraggio dei Piani di bacino sia per le funzioni di verifica degli studi geologici per la pianificazione territoriale. Restano regionali le funzioni di controllo circa il rispetto della normativa antisismica e l’omologazione e classificazioni delle opere idrauliche.

Il processo in atto riguarda anche la formazione del personale. E’ innegabile uno stato di forte disagio nelle Amministrazioni provinciali che sono state il punto maggiore di imputazione di funzioni regionali e statali. In particolare lo Stato risulta tuttora inadempiente per quanto riguarda il trasferimento alle Province di una parte delle risorse organizzative relative alle funzioni svolte dal Provveditorato Opere Pubbliche. Franco Banchi (CDU) ha colto, nella risposta dell’assessore, il riconoscimento delle difficoltà esistenti nel processo di riorganizzazione degli uffici del Genio Civile.

Un percorso non ancora compiuto e che presenta un punto di criticità nel ruolo delle Province. E’ fondamentale, per l’importanza strategica di questi uffici per la tutela e la difesa del territorio, che il processo di passaggio di competenze sia definito efficacemente al più presto. La Regione Toscana si deve impegnare maggiormente per accelerare l’avvio delle nuove procedure e per qualificare al meglio il personale, trovando le necessarie risorse.

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