Niente chiusura per la Coop di via Vittorio Emanuele, il Consiglio comunale approva mozione di Esposito
Giocoli e Pieri (FI): «I DS che impediscono la riapertura dell'Esselunga di viale De Amicis»

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
14 gennaio 2003 19:45
Niente chiusura per la Coop di via Vittorio Emanuele, il Consiglio comunale approva mozione di Esposito<BR>Giocoli e Pieri (FI): «I DS che impediscono la riapertura dell'Esselunga di viale De Amicis»

Una mozione nella quale si invita il Sindaco a «contattare la Unicoop per verificare la possibilità di mantenere aperto il negozio Coop di via Vittorio Emanuele anche dopo l'apertura del nuovo supermercato in piazza Leopoldo» è stata approvata a larga maggioranza a nella seduta di ieri del Consiglio comunale. Il documento era stato presentato dal presidente della commissione urbanistica Vincenzo Esposito. «Il mantenimento del negozio Coop - ha sottolineato Esposito - è un contributo all'identità e alla qualità della vita della zona di piazza Dalmazia.

Il tessuto civile del quartiere è tutt'oggi caratterizzato da forti tradizioni proprie del movimento operaio e cooperativo, dove la Casa del Popolo S.M.S. di Rifredi e la Coop costituiscono riferimenti consolidati, elementi di riconoscimento e di identità dell'intera comunità». La mozione ricorda che «il programma per l'apertura del nuovo supermercato prevede di procedere alla contestuale chiusura del negozio di via Vittorio Emanuele» ma che «una petizione sottoscritta da un elevatissimo numero di cittadini residenti nella zona di piazza Dalmazia, in prevalenza anziani e pensionati, chiede il mantenimento del negozio anche dopo l'apertura del supermercato nell'ex area "Superpila", in quanto l'esistente struttura commerciale viene percepita come un servizio ai residenti, soprattutto anziani, che non troverebbero soddisfacimento alle loro esigenze dal nuovo supermercato, decentrato e quindi non usufruibile per la spesa quotidiana, effettuata con borse a mano e a piedi».

Il documento approvato ieri invita l'amministrazione anche a «valutare l'opportunità di mantenere nel quartiere la presenza del negozio Coop, inteso come vero e proprio servizio alla popolazione del quartiere, concreto elemento di contenimento dei prezzi, di identità e di richiamo alla tradizione popolare del quartiere stesso, favorendo e stimolando anche la qualificazione di tutti quei servizi finalizzati alla diffusione della conoscenza nel campo dell'alimentazione, verso un consumo maturo e consapevole».

«Rimango convinto - ha concluso Esposito - che l'amministrazione comunale potrebbe agire analogamente anche per situazioni presenti in altre parti della città».
«I cittadini di Campo di Marte sono stati nuovamente penalizzati dai DS». Il giudizio è dei consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri «dopo il voto in Consiglio comunale che, mentre non pone veti al mantenimento della Coop di via Vittorio Emanuele nega la riapertura, caldeggiata dalla popolazione, dell'Esselunga di viale De Amicis».

«La mozione del diessino Esposito a favore della Coop - hanno sottolineato Pieri e la Giocoli - contiene le stesse motivazioni del nostro ordine del giorno: difficoltà per gli anziani di raggiungere i centri commerciali a piedi, rapporto più umano con i clienti nei piccoli supermercati, funzione di calmiere dei prezzi. E, allora, perché la Coop sì e l'Esselunga no?». «Oltretutto - hanno aggiunto i due consiglieri di Forza Italia - ci sembra più utile la riapertura del supermercato di viale de Amicis.

Nel 2001 avevamo consegnato al sindaco una petizione con più di mille firme mentre per la Coop le firme non sono mai state né depositate né esibite. In secondo luogo quest'ultima si trova in un centro commerciale naturale come quello di piazza Dalmazia, con notevoli problemi di traffico e senza parcheggio esclusivo, anche per il carico e scarico merci. Intorno a viale De Amicis, invece, non ci sono negozi, soprattutto di alimentari, è presente un parcheggio funzionale all'approvvigionamento e la viabilità è migliore».

«I DS come è notorio - hanno concluso Giocoli e Pieri - non sono sensibili ai problemi dei residenti del Campo di Marte, in gran parte anziani, ma solo agli affari: un'ulteriore prova è data dal siluramento del Consiglio di quartiere 2 avvenuto solo per beghe interne. Di fronte al colosso Unicoop i cittadini del Campo di Marte vengono sacrificati, basta guardare i disagi provocati per la collocazione dei loro supermercati alle Cure e in via Cimabue. Noi, invece, non facciamo questioni di proprietà ma guardiamo solo alle esigenze delle persone e alle loro legittime aspettative.

Cari Ds ricordatevi che i cittadini meritano maggior rispetto e considerazione, hanno bisogno di fatti concreti e non di falsa e interessata demagogia a senso unico».

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