Rave party: nessuna autorizzazione concessa dal comune

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2002 17:50
Rave party: nessuna autorizzazione concessa dal comune

"Non c'è stata nessuna autorizzazione per la festa rave organizzata da alcuni ignoti nei locali dell'ex Meccanotessile nella zona di Rifredi ed i responsabili dovranno rimborsare i danni". È quello che ha dichiarato l'assessore alla cultura Simone Siliani. Nella notte fra sabato 9 e domenica 10 è stata organizzata una festa rave non autorizzata né dal Comune e né dalla Questura, nonostante alcune notizie emerse dalla stampa. I soggetti autori di tale attività si sono resi responsabili della violazione di alcune norme del codice penale entrando abusivamente in un locale chiuso senza alcuna autorizzazione e danneggiando le strutture.

L'assessore Siliani ha presentato querela all'Unità Organizzativa del Controllo sul Patrimonio della Polizia Municipale nei confronti di ignoti. Le indagini sono svolte in concerto con la Questura. "È anche assolutamente impensabile che il Comune o la Questura possano aver dato il permesso a tali persone di sostare per la notte nei locali dell'ex Meccanotessile - ha spiegato l'assessore Siliani-. È bene precisare che la festa rave non ha niente a che vedere col Social Forum. Non sappiamo da chi è stata organizzata ma sono in corso delle indagini per individuare i responsabili che sicuramente sono specializzati in tale tipo di attività".

Infatti non si trattava di una festa improvvisata ma organizzata anche con la vendita di bevande alcoliche. "Chi sostiene che i partecipanti alla festa rave erano stati autorizzati a dormire come piccolo premio per come erano andate bene le cose al Social Forum, afferma un'assoluta falsità - ha proseguito l'assessore Siliani -. I locali non presentano segni di effrazione e le chiavi sono nella disponibilità del Comune e di una società con la quale il Comune sta organizzando un'iniziativa a favore dei giovani.

Escludiamo, comunque, una responsabilità diretta da parte della società in questione, in ogni caso è stato nostro dovere presentare denuncia". I danni arrecati alle strutture non sono elevati ma si tratta in ogni caso di un atto che non può essere sottovalutato. Tutto quello che è successo non comprometterà né la campagna fotografica per l'installazione di opere d'arte e né la realizzazione del progetto del Centro di Arte Contemporanea che rispetterà i tempi previsti. Entro la fine del mese, infatti, la Commissione chiamata a verificare le offerte per i lavori del secondo lotto, terminerà le proprie valutazioni ed i lavori saranno assegnati alla ditta indicata.(mr)

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