A Firenze: inflazione in aumento a settembre dello 0,3%

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 settembre 2002 16:05
A Firenze: inflazione in aumento a settembre dello 0,3%

I dati relativi all'inflazione a Firenze registrati nel mese di Settembre indicano un aumento mensile dello 0,3% rispetto ad Agosto quando si era invece registrata una diminuzione mentre su base annua la variazione è del +2,0% uguale a quella registrata ad Agosto. È quanto risulta dalle prime indicazioni che dovranno essere confermate dall'ISTAT, secondo gli indici per l'intera collettività nazionale presentati oggi dall'Ufficio Comunale di Statistica. I rilievi sono stati eseguiti nei primi quindici giorni del mese di Settembre su oltre 800 punti vendita, anche al di fuori dal territorio comunale.

L'aumento dev'essere imputato soprattutto agli alberghi, ristoranti, pubblici esercizi, pubblica istruzione e generi alimentari. Sono stati esaminati più di 10.000 prezzi relativi ad oltre 900 prodotti compresi nel "paniere" ma anche prodotti rilevati a livello nazionale direttamente dall'Istituto Nazionale di Statistica. I maggiori rincari sono da ricondurre alle camere d'albergo (+5,8%), ai pasti al ristorante (+0,4%) ed in pizzeria (+0,5%), alle consumazioni al bar (+0,6%). Altre voci che hanno fatto registrare rincari sono: il pollo fresco (+2,0%), la carne bovina (+0,7%), i pesci (+2,8%), i pomodori per il sugo (+23,6%), il cioccolato (+2,2%).

Meno caro il capitolo dei trasporti con conseguente diminuzione anche sul versante del comparto aereo con un -11,3%. Da segnalare, però, il consistente aumento dei carburanti: benzina +0,8%, gasolio per auto +1,6%, GPL +2,0%. Gli aumenti sembrano però essere in controtendenza rispetto all'andamento stagionale e non sembrano giustificarsi con fattori straordinari legati, ad esempio, ad eventi meteorologici o relativi alla domanda dei consumatori. Infatti, nonostante le avverse condizioni climatiche di Agosto, la frutta ha fatto segnare un aumento mensile dello 0,6% mentre i prezzi degli ortaggi sono rimasti pressoché stabili.

Anche i costi relativi all'istruzione sono aumentati e sono quelli più alti su variazione annua (+3,5%) ma sono da ricondurre soprattutto ai rincari dell'istruzione privata, come ad esempio i corsi di lingue (+1,9). Eventualmente le tariffe dell'istruzione pubblica incideranno a partire dal mese prossimo, dovendo essere rilevate dopo l'inizio delle scuole. Consistenti gli aumenti del settore calzaturiero ed abbigliamento, sia mensili (+0,5%) che annuali (+2,9%). Su base annua segnaliamo che i prodotti che hanno fatto segnare i maggiori rincari sono: vongole (+49,1%), pomodori da sugo (+43,4%), spigole (+24,4%), ginecologo (+16,8%), frutta e palestra (+13%), assicurazioni auto (+10,7%), giornale quotidiano (+9,6%), ortaggi (+9,4%), conto corrente bancario (+8,9%).

I prodotti che invece hanno fatto segnare le principali diminuzioni sempre su base annua sono stati: personal computer (-12,6%), patate (-9.9%), acqua potabile (-8,3%), dentici (-7,3%), limoni (-6,6%), mini impianto HI-FI (-6,3%).
Nel complesso gli esperti del settore, ritengono che le tendenze inflazionistiche riscontrate ad Agosto non sono provocate da un aumento della domanda (e quindi dei consumi) quanto piuttosto da aumenti che sembrano dovuti a tensioni, non tutte stagionali, dal lato dell'offerta.

In evidenza