FIRENZE- "Bisogna stare molto attenti a contestare la produzione di energia eolica, soprattutto se lo si fa utilizzando argomentazioni ambientaliste. Certo, bisogna sempre avere la massima attenzione per gli impatti ambientali e paesaggistici. Ma alla fine chi si oppone pregiudizialmente a questa fonte, ne abbia consapevolezza o meno, aiuta a creare le condizioni per il ritorno del nucleare in Italia". Questo quanto ha sottolineato l'assessore regionale all'ambiente e all'energia Tommaso Franci, intervenendo questa mattina ai lavori del convegno "Le fonti rinnovabili in Toscana, lo sviluppo dell'eolico", al Palagio di Parte Guelfa a Firenze.
Per l'assessore è stata l'occasione per ribadire con forza l'impegno della Regione Toscana a favore dello sviluppo dell'eolico. "Per noi questa è una scelta strategica, che caratterizzerà tutta la legislatura - ha ricordato Franci - Puntiamo a realizzare l'obiettivo del Piano energetico regionale di 300 Mw di energia eolica entro il 2005, cosa che ci consentirà di spostare dal 30 al 35 per cento della nostra produzione di energia elettrica complessiva verso le fonti rinnovabili. Questo significherà attivare in Toscana tra i 20 e i 30 parchi eolici.
Staimo lavorando assieme a tutti gli enti locali per definire rigorosi criteri che ci consentano il miglior inserimento paesaggistico". La Regione Toscana, ha detto tra l'altro l'assessore, si farà portatrice di un'iniziativa che permetta l'interconnssione con la rete anche per i piccoli impianti eolici, consentendo così l'immissione e la vendita dell'energia prodotta, così come già avviene per il solare. Saranno predisposte anche due gare per il conferimento di incarichi relativi alla valutazione degli impatti ambientali e agli scenari gestionali.
