Ora tocca al Consiglio comunale sostenere la protesta dei tifosi viola

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 aprile 2002 08:50
Ora tocca al Consiglio comunale sostenere la protesta dei tifosi viola

Sarà discussa lunedì prossimo in commissione sport la mozione, presentata dai consiglieri di Forza Italia Bianca Maria Giocoli e Massimo Pieri, «per non concedere lo stadio Artemio Franchi ed i campini sussidiari alla Fiorentina se la prossima stagione il maggior azionista della società rimarrà Vittorio Cecchi Gori». «Dopo la manifestazione di ieri sera - hanno commentato i due esponenti del centrodestra - tocca ora al Consiglio comunale sostenere la protesta dei tifosi viola. Oramai l'intera città vede in Vittorio Cecchi Gori, proprietario del pacchetto azionario di maggioranza della società, l'ostacolo primario alla rinascita della squadra e ad un nuovo e rinnovato impulso di sostegno e incitamento.

E l'amministrazione non può consentire l'utilizzo di un bene di sua proprietà che non sia consono al prestigio della città e oltretutto non ripagante in termini di ritorno economico visto il mancato ammortamento delle ingenti spese correnti di manutenzione che sono a carico del Comune». «Solo l'auspicato cambiamento del maggior azionista della società - hanno sottolineato Pieri a la Giocoli - è la condizione imprescindibile per un rinnovo della concessione dello stadio Franchi. Dopo la manifestazione di ieri e lo splendido comportamento dei tifosi viola tocca ora a noi consiglieri impegnarci per far rinascere la nostra Fiorentina».
"Trasmettere il significato della manifestazione di ieri anche fuori dalla nostra città".

L'auspicio è del sindaco Leonardo Domenici, all'indomani della fiaccolata organizzata dai tifosi viola che ha ottenuto un successo maggiore rispetto alla più rosee aspettative. "Vorrei - ha aggiunto il sindaco Domenici - che questa straordinaria mobilitazione di tifosi e cittadini trovasse un'adeguata risposta: indurre l'attuale proprietà a prendere una decisione, ormai inevitabile. Ed è proprio questo l'aspetto che mi preoccupa, perché a fronte di una domanda così ferma e decisa, mi chiedo se la proprietà abbia la voglia di rispondere".

In questo senso il sindaco Domenici rilancia quanto affermato nella lettera aperta inviata alla vigilia della fiaccolata e sulla quale i tifosi hanno manifestato unanimi convergenze: "Ad esempio la costituzione di un 'comitato di contatto' che rappresenti le istituzioni, le forze imprenditoriali e culturali della città, la tifoseria, col compito di avviare un dialogo con la proprietà, con i vertici federali e quelli della Lega calcio per venire a capo di questa vicenda. La soluzione suggerita dall'Amministrazione Comunale potrebbe essere quella dell'azionariato diffuso che sia espressione della città, che permetta un controllo nell'attuale assetto societario e che rappresenti il primo passo per un passaggio di mano".

Quanto al ruolo svolto dall'Amministrazione Comunale in questi mesi, il sindaco non ha dubbi: "Se in questa situazione la tifoseria avesse percepito la latitanza delle istituzioni, sarebbe stato anche peggio. Invece, in assenza di un vertice societario, abbiamo dimostrato che almeno la città c'era. Quanto ai fischi - aggiunge Domenici - il gruppo che ha fischiato non era neppure nel corteo e già al nostro arrivo in piazza Signoria aveva lanciato slogan contro i vigili urbani e le targhe alterne, temi certo non riconducibili al tema della manifestazione.

Personalmente, devo dire invece che quando sono entrato nel corteo ho ricevuto un'ottima accoglienza e non solo dai capi della tifoseria: evidentemente la stragrande maggioranza ha capito lo spirito della partecipazione delle istituzioni in questa vicenda. Credo comunque che il punto da evidenziare sia l'esito della manifestazione, per questo vorrei rivolgere un ringraziamento agli organizzatori e ai tifosi che ancora una volta hanno dimostrato una grande maturità". Anche l'assessore allo sport Eugenio Giani intende lanciare un messaggio alla proprietà: "Se Cecchi Gori vuol mantenere la proprietà, certo è nella sua facoltà: ma non possiamo permetterci il persistere del diaframma che si è creato con la città.

Per questo una quota attorno al 20% del capitale della società a forze autorevoli dell'imprenditoria fiorentina potrebbero rappresentare un importante segnale di disponibilità".
Anche il difensore viola Daniele Adani ha commentato la ‘Fiaccolata per Firenze’: "Ancora una volta la città ed i sostenitori in genere hanno offerto una prova tangibile dell’attaccamento ai colori viola con una partecipazione massiccia. Che cosa dovrebbe fare Vittorio Cecchi Gori? Non è semplice pronunciarsi in tal senso… Di sicuro ha sempre dimostrato un forte attaccamento alla squadra poi, se arriveranno offerte serie, farà le sue valutazioni e deciderà sicuramente per il bene della Fiorentina".
Ieri pomeriggio si è riunita l’assemblea dei soci dell’A.

C. Fiorentina. Alla presenza del presidente Sig. Bianchi e dell’amministratore delegato Dr. Zerunian, i presenti hanno ratificato la nomina dello stesso Bianchi, prima a membro del consiglio d’amministrazione in sostituzione del dimissionario Repetti e successivamente a presidente dell’A. C. Fiorentina. L’assemblea ha anche ratificato la nomina di Sassorossi a sindaco revisore effettivo in sostituzione del dimissionario Bandettini mentre Meozzi subentra come sindaco revisore supplente. Il sindaco revisore Sanità ha fatto presente all’assemblea che nella prossima riunione dovranno essere nominati i sostituti dei consiglieri dimissionari Ugo Poggi e Joeri Van den Herik.

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