Una nuova intesa fra gli otto Comuni dell’ area omogena fiorentina per una migliore tutela della qualità dell’ aria

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 marzo 2002 07:42
Una nuova intesa fra gli otto Comuni dell’ area omogena fiorentina per una migliore tutela della qualità dell’ aria

E’ stata firmata questa mattina in Palazzo Medici Riccardi una nuova intesa fra la Regione, la Provincia e gli otto comuni dell’area omogenea fiorentina per una migliore qualità dell’aria.
L’intesa è stata presentata alla stampa in Palazzo Medici Riccardi dall’assessore provinciale all’ambiente, Riccardo Gori, e dai rappresentanti degli altri enti sottoscrittori.
Il monitoraggio e il controllo della qualità dell’ aria appare sempre di più uno strumento necessario per la salvaguardia dell’ambiente e per il miglioramento della qualità della vita.


La Regione, nell’individuare i comuni toscani con superamento del valore limite relativamente ad una o più sostanze inquinanti ed i comuni con rischi di superamento, ha determinato un’Area omogenea, costituita dai Comuni di Firenze, Bagno a Ripoli, Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Sesto Fiorentino, Scandicci e Signa.
L’Amministrazione Provinciale di Firenze è stata incaricata di coordinare, di concerto con i Sindaci, l’adozione di misure adeguate, ai sensi delle leggi sanitarie, per la prevenzione e la riduzione delle emissioni inquinanti qualora sia accertato o prevedibile il superamento dei limiti e degli obiettivi di qualità dell’aria.
Nel suo “Piano di azione contenente misure da attuare nel breve periodo al fine di ridurre il rischio di superamento del valore limite e della soglia di allarme per il PM10”, la Regione ha fissato una soglia di attenzione e di allarme per questo inquinante, rispettivamente con i valori di 50 e 75 mg/m3 che devono essere superati per almeno cinque giorni consecutivi perché si determini lo stato di attenzione o di allarme.
L’esercizio integrato e coordinato delle funzioni degli Enti a vario titolo competenti sul territorio regionale deve essere considerato quindi lo strumento per ottenere una reale tutela della qualità dell’aria e pervenire, ove necessario alla adozione di piani di risanamento.
In tale ottica e nell’ambito delle proprie competenze istituzionali, la Regione Toscana, la Provincia di Firenze ed i Comuni dell’ Area omogenea fiorentina hanno predisposto il protocollo sottoscritto oggi, volto a definire una strategia comune per fare fronte ad episodi acuti di inquinamento atmosferico.
Con il protocollo gli enti si impegnano ad assumere, tra l’altro, reciproci impegni volti a garantire un migliore rilevamento della qualità dell’ aria ambiente, alla predisposizione di strumenti e azioni volti al potenziamento dei servizi di trasporto pubblico locale su gomma e/o su rotaia, a garantire un sistema efficace ed omogeneo di comunicazione alla popolazione sugli episodi di criticità ambientale e, naturalmente, anche ad adottare provvedimenti e misure di urgenza concordate, nel caso di raggiungimento delle soglie di attenzione e di allarme.
Il protocollo tuttavia non è uno strumento volto soltanto a gestire l’emergenza.

Infatti un più stretto ed organico raccordo fra i Comuni, la Provincia e la Regione, costituisce un elemento di fondamentale importanza per impostare una politica di pianificazione strategica e definire i contenuti dei piani di azione per il risanamento della qualità dell’ aria.
“Si tratta quindi – specifica l’assessore Gori - di un primo passo necessario per conseguire una integrazione delle diverse politiche di settore, prevedendo il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati, ai fini del complessivo miglioramento della qualità e della tutela dell’ ambiente”.

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