Al Teatro Studio, i Magazzini in un'inedita serata con letture, mostre fotografiche e di locandine degli storici spettacoli della compagnia

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
22 gennaio 2002 10:08
Al Teatro Studio, i Magazzini in un'inedita serata con letture, mostre fotografiche e di locandine degli storici spettacoli della compagnia

E’ un grande evento quello che prenderà le mosse il 23 gennaio al Teatro Studio. Per festeggiare i dieci anni del teatro di Scandicci e la sua storia di avamposto di qualità nel teatro di ricerca, si susseguiranno tre serate evento: una dedicata ai Magazzini che furono protagonisti dei primi, indimenticabili anni, della sala di via Donizetti, un’altra dedicata al lavoro dei Krypton e infine una terza, a inizio marzo, come finestra aperta sul futuro con Short Connection, progetto interdisciplinare che vuole fare il punto sullo stato della ricerca nell’aarte, nella danza, nel teatro organizzato dai Kinkaleri, compagnia giovane ma già nome di punta del teatro di ricerca non solo nazionale.

In più l’uscita un libro dal titolo “Ogni città ha bisogno di un luogo per la poesia; il progetto Teatro Studio nella città di Scandicci” ( pubblicato dalla casa editrice La Meridiana) che ripercorre la storia del teatro attraverso un ricco carnet di testimonianze di artisti, giornalisti, studiosi di teatro e organizzatori ( tra gli altri Federico Tiezzi, Giancarlo Cauteruccio, Virgilio Sieni, Franco Quadri, Enzo Moscato, Sergio Givone, Roberto Incerti, Francesco Tei, Gabriele Rizza, Andrea Nanni, Paolo Ruffini, Massimo Paganelli).
A dare il via alla festa che si snoderà in più date, sarà proprio il regista Federico Tiezzi, che insieme a Sandro Lombardi e a Marion D’Amburgo i tre storici fondatori della compagnia Magazzini (ex Criminali) darà vita il 23 gennaio a una serata che ripercorre gli ultimi trent’anni del lavoro della compagnia, con la proiezione non stop di video di spettacoli ormai storici come “Hamletmachine” e con una serie di letture e mise en space che riproducono dal vivo brani di quegli spettacoli.

Nel foyer del Teatro Studio, inoltre, sarà organizzata una mostra fotografica che documenta tutta la carriera dei Magazzini. Dalle 17 alle 24, dunque un fiume ininterrotto di proiezioni e videiinstallazioni e a partire dalle 21,30 Marion D’Amburgo e Julie Ann Anzillotti leggeranno brani da “Lo specchio del fiore” , “diario di una dama”,”Sulla strada”. E poi ancora da spettacoli indimenticabili come “Genet a Tangeri”, di “Ritratto dell’attore da giovane”, di “Vita immaginaria di Paolo Uccello”, di “Medeamaterial” di Heiner Muller e dei “Negri” di Genet.
“Si tratta di rivedere in uno dei pochi teatri che pensano il futuro, il teatro che fu prima di tutto sgardo intenso sul futuro- dice il direttore del Teatro Studio, Stefano De Martin- I Magazzini hanno abitato a Scandicci dal 1982 al 1985, facendone una capitale dell’arte, responsabilizzandola in un compito difficile ma esaltante, quello di pensare, prima di tante altre cose alla poesia”.

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