I volti degli anziani di Montedomi per il Calendario 2002

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
18 dicembre 2001 13:18
I volti degli anziani di Montedomi per il Calendario 2002

I volti degli anziani di Montedomini per un calendario un po’ diverso da quelli che in questi giorni stanno girando nelle edicole e nelle case degli italiani. L’iniziativa è stata presa dall’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi e dal Commissario straordinario degli Istituti riuniti di Montedomini e San Silvestro, Fabio Focardi. Sono gli ospiti dell’antica struttura fiorentina, per la quale proprio nel 2001 si è chiusa una fase di ristrutturazione e ricollocazione degli anziani, ad essere i protagonisti dei dodici mesi del 2002.

Sono ritratti nella vita quotidiana di Montedomini: davanti ad un quadro che prende forma sotto i colpi di un pennello, o nella loro stanza; seduti su una panchina del giardino come nella sala mensa o davanti ad un computer. Foto semplici, non costruite, e senza ‘trucco’. L’autore è Corrado Sacchi. Il calendario sarà inviato a tutti i consiglieri comunali e alle istituzioni. I volti di questi anziani ci accompagneranno per tutto il 2002, e serviranno a ricordarci una realtà viva di Firenze, una realtà sulla quale la stessa Amministrazione ha deciso di ‘investire’ per ribadire ancora una volta che gli anziani possono e devono essere una risorsa per tutti.
Cresce l’offerta di accoglienza diurna per gli anziani nella zona del Pignone.

L’assessore al Volontariato Andrea Ceccarelli ha infatti accolto la disponibilità dell’Associazione A.N.S.P.I. della parrocchia di S. Maria al Pignone, ad intensificare in questi mesi invernali l’accoglienza diurna di anziani nel complesso socio-pastorale ‘Casa Paterna’. Qui già funziona un ‘Centro diurno’ che ospita circa 20 anziani dell’Oltrarno. La ‘Casa Paterna’, di Via Cavallotti, si avvale dell’opera di numerosi volontari con professionalità specifiche: medici, infermieri, educatori.

Gli anziani vengono prelevati a casa al mattino, in collaborazione con la Misericordia e la Pubblica Assistenza, e partecipano a varie attività di socializzazione e animazione, pranzano nella struttura e la sera vengono riaccompagnati a casa. E’ un importante contributo per alleviare il disagio di tanti anziani che vivono soli e, spesso, in case non adeguatamente riscaldate, e che con il freddo intenso avrebbero ancora più problemi ad uscire di casa anche solo per la spesa.

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