Nascerà il partito dei motorini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
13 novembre 2001 19:36
Nascerà il partito dei motorini

A Firenze sta per nascere il partito dei motorini. L’idea è del capogruppo del CCD Federico Tondi che «invita i cittadini ad aderire ad un movimento organizzato e apartitico che lotti in difesa dei diritti dei possessori di scooter». «E’ giunto il momento che a Firenze nasca un vero e proprio partito dei motorini – ha spiegato Tondi - ho atteso la fine del dibattito in Consiglio comunale sulla mobilità sperando di sentire dal Vicesindaco Cioni parole di buon senso sulle misure restrittive alla circolazione per scooters e motorini ma, andata perduta questa speranza, raccolgo l’invito di molti cittadini che si sono rivolti a me per chiedere di organizzare una protesta forte contro questi iniqui provvedimenti.

Lancio dunque un appello a tutti quei fiorentini che in questi giorni hanno manifestato contro i provvedimenti della giunta – ha aggiunto il capogruppo del CCD - affinché si uniscano le forze in un unico, grande movimento che si batta per due obiettivi: nessuna restrizione alla circolazione di scooters e motocicli a Firenze a partire dal 1 marzo 2002 e nessun obbligo entro quella data a spendere svariati milioni per comprare uno scooter “ecologico” nuovo». «Camion, Tir e pullman turistici lungo i viali – si è domandato l’esponente del centrodestra - non inquinano anche la ZTL molto più dei ciclomotori? Perché si fermano gli scooter e non i Tir? Perché se gli scooter inquinano tanto è vietata la loro circolazione solo nella Ztl e non in tutta la città?».

«L’unità operativa di epidemiologica dell’azienda sanitaria - ha rilevato Tondi - afferma che l’aria a Firenze ha valori simili a quelli registrati nel Mugello, inoltre, le patologie da inquinamento da traffico nel comune sono in calo. Che gli scarichi non facciano bene alla salute è ovvio, ma che si sia giunti a livelli tali da vietarne la circolazione è un provvedimento demagogico e soprattutto inutile». Secondo Tondi «non ha alcun fondamento giuridico distinguere gli scooter tra ecologici e non in base al tipo di motorizzazione, due o quattro tempi.

Il vero ed unico spartiacque è la direttiva europea 9724 che definisce i limiti di emissione per gli scooter prodotti a partire dal 2003, fino a quella data è impossibile proibire l’accesso alla città ad alcuni veicoli secondo una classificazione che non esiste né nel codice della strada né nelle direttive europee, si tratta insomma di un’altra trovata fantasiosa e demagogica dei nostri amministratori che, inoltre, ignorano che alcuni due tempi in commercio dotati di iniezione diretta inquinano meno dei quattro tempi.

Bologna già sperimentò questo provvedimento ma dopo due mesi lo dovette ritirare per manifesta inconsistenza. Insomma, la giunta si è messa proprio in un guaio per ignoranza e demagogia». «Secondo i dati forniti dalla motorizzazione – ha concluso il capogruppo del CCD - gli scooter a Firenze sono circa 250.000. Di questi, guardando le vendite al 2000, solo il 5% sono quattro tempi. Ipotizzando un costo medio di 4 milioni per uno scooter quattro tempi e moltiplicandolo per 237.000 scooter due tempi in città, risulta che i fiorentini sarebbero obbligati a buttare i “vecchi” scooter e spendere una cifra attorno ai 948 miliardi di lire per entrare nella Ztl.

Inoltre proprio l’Anci, di cui il nostro Sindaco è presidente, ha firmato un protocollo d’intesa con l’Associazione di costruttori di moto per promuovere provvedimenti a favore di veicoli ecologici addirittura Euro1. Cosa fa il Sindaco Domenici, all’Anci dice una cosa e a Firenze fa l’opposto? Prendendo atto che la giunta ha deciso di non rivedere nemmeno parzialmente le sue posizioni in merito, considerando che tali provvedimenti recheranno gravissimi danni economici ai fiorentini senza ottenere alcun riscontro positivo, invito i cittadini ad aderire ad un movimento organizzato e apartitico che lotti in difesa dei diritti dei possessori di scooter a Firenze inviando un fax di adesione al numero 055-213709, una email o telefonando ai numeri 338-8491985 o 055-2768084».(mr)

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