Concertazione sugli sfratti: misure per fronteggiare l’emergenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2001 16:24
Concertazione sugli sfratti: misure per fronteggiare l’emergenza

“Sull’emergenza sfratti il Comune di Firenze ha fatto il massimo. E continuerà a farlo defiscalizzando i redditi a chi affitterà a regime concordato”. Sono parole dell’assessore alle politiche per la casa Tea Albini al termine del tavolo di concertazione locale con le associazioni della proprietà (Asppi, Confappi, Confedilizia, Uppi, Appc) e i sindacati degli inquilini (Ania, Conia, Sicet, Sunia, Uniat, Unione Inquilini). “Giudico l’accordo sottoscritto stamani molto positivo – ha detto l’assessore Albini –.

A questo punto mi aspetto che la proprietà raccolga il nostro appello per la conferma e la stipula di contratti di affitto a regime concordato. Per questo come Amministrazione Comunale siamo disponibili all’abbattimento totale dell’Ici. Nell’anno 2000 è stato di circa 325 milioni l’ammontare dei rimborsi. Quest’anno ipotizziamo una cifra doppia. Un impegno non indifferente che conferma il nostro impegno per cercare di risolvere questo annoso problema”. Il protocollo d’intesa siglata stamani fa seguito alla risoluzione dell’Anci Nazionale del 13 luglio scorso nella quale il Comune si impegnava ad aprire tavoli di concertazione locale per affrontare il tema dell’emergenza abitativa ed in particolare il problema sfratti.

Nel dettaglio si evidenzia la necessità di insistere con il governo per le misure chieste nel documento Anci del 13 luglio ed invitano l’assessore a rappresentarle specificando la grave situazione di Firenze nell’incontro che avrà con il ministro alle infrastrutture Pietro Lunardi previsto per la giornata di domani. Si invita la Regione Toscana a considerare speciale la situazione abitativa fiorentina e quindi da considerare particolare nella definizione di leggi e regole che affrontano il problema casa e di chiedere di semplificare le procedure per l’assegnazione del fondo a sostegno delle locazioni così come previsto dalla L.

431/98 dando ai Comuni piena responsabilità nella gestione limitando la propria funzione alla ripartizione individuando criteri semplici e che permettano l’erogazione dello stesso fondo all’inizio dell’anno. Di attivare l’osservatorio permanente sulla condizione abitativa con le forze sociali che hanno sottoscritto il protocollo. L’osservatorio dovrà monitorare la condizione abitativa locale fornendo gli elementi di valutazione necessari ad approntare nuovi strumenti di intervento e/o modificare gli esistenti.

Attivare un confronto con le grandi proprietà immobiliari (Enti, Istituzioni, Fondi, Banche, Assicurazioni, Fondazioni ecc.) affinché si possa arrivare ad accordi per la concessione in locazione di quote di alloggi a soggetti colpiti da sfratto presenti nelle Graduatorie comunali stipulando specifici accordi con il Comune. Nello stesso protocollo d’intesa il Comune di Firenze si impegna al rimborso totale dell’Ici dovuta per quegli alloggi che verranno locati in regime concordato a nuclei familiari soggetti a sfratto esecutivo presenti nelle graduatorie comunali oltre a favorire, con specifici accordi, gli interventi di soggetti che costruiscono residenze per la locazione e che si impegnano ad affittarle in regime convenzionato con i Comuni.

L’assessore Albini ha ricordato anche la situazione sfatti (10 alla settimana, esclusi i periodi delle festività e delle ferie estive) in città. “Il Comune di Firenze – ha sottolineato l’assessore – nel periodo 16 maggio 2000-24 luglio 2001, ha dato risposte, cioè da casa a casa, a 115 sfratti. Ma, visti i numeri, non basta. Per questo nel protocollo sottoscritto stamani si fa appello da una parte alle grandi proprietà e dall’altra alla Regione Toscana perché affronti la situazione di Firenze, in modo diverso da altre realtà”.

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