Bandita la gara per la vendita delle azioni Rama

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
25 luglio 2001 16:20
Bandita la gara per la vendita delle azioni Rama

I potenziali partner di minoranza della società dei trasporti devono presentare la domanda - offerta entro le 12 del 28 settembre.
L'Amministrazione provinciale di Grosseto ha indetto la gara pubblica per la vendita di 9.448.417 azioni della Rama spa, pari al 43,94 per cento del capitale sociale. Il prezzo d'asta fissato è di 692,967 lire per ogni azione, per un totale di oltre 6 miliardi e mezzo.
Con la pubblicazione del bando la Provincia conclude l'iter per la cessione della sua quota di azioni dell'azienda di via Topazio, pari al 64,51 per cento del capitale sociale, iniziato ufficialmente il 27 novembre del 2000 con la Conferenza dei servizi per la sottoscrizione di un accordo di programma tra i Comuni, le tre Comunità montane del territorio e l'Amministrazione provinciale.
La Provincia ha, nella sostanza, già portato a termine tutte le operazioni previste da questo documento programmatorio, vendendo una parte del suo pacchetto di 2.274.241 azioni con contratto di cessione ai 25 Comuni del territorio che hanno firmato l'accordo di programma (sono esclusi Roccalbegna, che sembra, però, intenzionata ad entrare nella società Rama il prossimo anno, il Giglio e Seggiano) e alle tre Comunità Montane, cedendo agli stessi soggetti, ma con contratto estimatorio, la rimanente parte del pacchetto azionario (in tutto 9.448.417 azioni) e direttamente all'azienda di via Topazio il 10 per cento dell'intero capitale (cioè 2.150.173 azioni).

Ora vengono messe in vendita tramite bando 9.448.417 azioni.
"Con queste ultime operazioni la Provincia uscirà dalla società Rama _ ha spiegato l'assessore alla Programmazione e alla Gestione delle Risorse Patrimoniali e Finanziarie Giancarlo Tei _. Ciò non significa che da questo momento in poi non si occuperà più della società di via Topazio. Al contrario continuerà a mantenere il ruolo di ente programmatore della rete dei trasporti. Inoltre abbiamo chiesto ai Comuni di continuare anche ad esercitare un'azione di controllo dal momento che il Piano di sviluppo dell'azienda prevede il mantenimento di una contribuzione che proverrà direttamente dalle risorse dell'Amministrazione provinciale".
Tei spiega anche che il controllo pubblico della Rama, oltre ad essere garantito dalla maggioranza azionaria, si è rafforzato con la sottoscrizione del Patto parasociale.

"In questo modo i soci si sono fatti garanti di una loro partecipazione compatta alla società, esprimendo così un'unità di intenti _ ha spiegato l'assessore _. Con questo accordo, infatti, si sono impegnati ad esprimere un voto unitario concordando gli obiettivi strategici per l'azienda, nominando il consiglio di amministrazione, predisponendo il Piano il piano di gestione e sviluppo della Rama, sulla eventuale decisione di cedere alcune quote e sulle modalità di ricerca di intese con i soci privati".

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