Incontro con Renato Fucini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
26 febbraio 2001 15:37
Incontro con Renato Fucini

La Biblioteca Comunale di Empoli organizza per sabato 3 marzo, nell'ambito del ciclo di incontri "Autori e lettori agli Agostiniani" l' Incontro con Renato Fucini, a 80 anni dalla morte (1921-2001). L'iniziativa si terrà nella Sala Maggiore dell'ex Convento di S. Stefano degli Agostiniani, in via de' Neri 15, a partire dalle ore 9.30.
Ricorre quest'anno l'ottantesimo anniversario della morte di Renato Fucini, scrittore legato a Empoli, ove trascorse l'adolescenza, per poi farvi ritorno negli ultimi anni della vita.

La città ha tributato a questo scrittore un omaggio importante, dedicandogli la sua più antica istituzione culturale: la biblioteca comunale, che appunto assunse il nome di "Renato Fucini" a partire dal 1959. Nei fondi storici della biblioteca sono conservate alcune prime edizioni di opere fuciniane, assieme ad altre pubblicazioni minori ed opuscoli che nell'occasione di questo anniversario saranno visibili in apposite bacheche messe in mostra nei nuovi Servizi informativi per la città. Il sottile filo di tradizione e cultura che lega il presente con il passato tesse la trama di questo incontro di studio in onore di Renato Fucini, al quale la biblioteca ha chiamato a partecipare come relatori non soltanto studiosi di letteratura, ma anche alcune insegnanti di una scuola elementare empolese che ha costruito attorno all'opera di Fucini un interessante progetto didattico.

L'incontro, rivolto a tutta la cittadinanza, intende incontrare in modo particolare l'interesse degli studenti dell'ultimo anno di scuola media superiore, che avranno una occasione in più per avvicinarsi ad uno scrittore che ha giocato un ruolo tutt'altro che secondario nel panorama letterario del verismo italiano. Inserito nel ciclo di incontri "Autori e lettori agli Agostiniani", questo breve seminario si propone di ricordare uno scrittore dallo stile fresco, attuale ed incisivo: a dimostrazione del fatto che gli ottanta anni trascorsi dalla sua morte non sono stati in grado di allontanare questo autore dai suoi lettori ed estimatori.

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