Stamani manifestazione della Coldiretti sull'emergenza mucca-pazza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
09 febbraio 2001 19:44
Stamani manifestazione della Coldiretti sull'emergenza mucca-pazza

"Fare della Toscana la prima regione che esce dall'emergenza 'mucca- pazza' con tutte le carte in regola sul piano della sicurezza e della qualità". E' questo l'obiettivo indicato dal presidente della Regione, Claudio Martini, nel corso dell'incontro svoltosi stamani in Palazzo Bastogi con una delegazione della Coldiretti regionale, guidata dal presidente Carlo Alberto Zanieri e dal direttore Antonio Sangiorgi. "Fin dalla giunta di lunedì prossimo - ha detto il presidente - assumeremo i primi provvedimenti e individueremo le prime risorse per intraprendere questa battaglia, che deve vedere insieme istituzioni, allevatori e consumatori".
Tre i punti di accordo emersi dalla riunione: totale rinnovamento del patrimonio zootecnico, tutela della salute pubblica, lotta ad ogni forma di speculazione.

Su quest'ultimo punto, in particolare, è venuta dalla Coldiretti la richiesta di un intervento deciso da parte della Regione per semplificare l'iter burocratico necessario per l'eliminazione delle carcasse animali. Piena sintonia, infine, anche nel giudizio positivo sui provvedimenti assunti dal governo nazionale.
"Sarebbe da irresponsabili affidare ai macellai la eliminazione della colonna vertebrale della fiorentina. Irresponsabile -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- e' il massimo dell'accusa che possiamo fare ad un organo istituzionale.

Con un sistema di controlli che fa acqua da tutte le parti (i mangimifici insegnano), come sarebbe possibile effettuare le verifiche sulle decine di migliaia di macellerie? Quali garanzie offriranno i macellai per una corretta eliminazione del famoso osso? Useranno coltelli diversi, tavoli o taglieri differenziati? O venderanno sottobanco la bistecca con l'osso? Occorrerebbe mettere un carabiniere in ogni macelleria perche' noi, e a ragione, non ci fidiamo. Comunque potremmo mangiare la fiorentina, di origine austriaca, perche' ne e' stata autorizzata l'esportazione, previo test antiBSE.

La decisione della UE di autorizzare alcuni paesi all'utilizzo della bistecca con l'osso equivale ad una mozione di sfiducia nei confronti dell'Italia, cioe' del Governo italiano. In sostanza ci accusano di non aver adottato tutte quelle misure necessarie per eliminare il rischio BSE. Come dar torto alla UE se stiamo discutendo della opportunita' di eliminare i capi a rischio, quando i Germania ne hanno abbattuti 400mila e in Gran Bretagna 4 milioni? Come dar torto alla UE se i nostri allevatori, furbescamente, non consegnano le vacche da latte al mattatoio per paura che si scoprano infette? Al mondo del commercio della carne vorremmo ricordare che i 900 miliardi, stanziati per aiutare il settore in crisi, provengono dalle tasche del consumatore, che ha pagato per acquistare carne a rischio e paga gli aumenti delle carni bianche, senza rimborsi.

I consumatori hanno appreso che la mozzarella poteva essere fatta con latte in polvere e da oggi deve essere fatta con il latte. Chissa' da dove proveniva il latte in polvere e chissa' come viene fatta la mozzarella di bufala, visto che ne troviamo tanta in giro e non abbiamo visto pascolare decine di milioni di bufale".
I messaggi di rasserenamento sui rischi da assunzione di carne bovina e dei loro derivati, sono sempre piu' numerosi: nelle dichiarazioni delle Autorita' e nelle pubblicita' di questa, o quell'altra azienda che vede compromesso il suo bilancio.

Ma la situazione e' tutt'altro che rasserenante, perche' si e' rotto quel pur labile rapporto di fiducia tra consumatori e prodotti, e tra consumatori e autorita'. Le rassicurazioni che non erano tali, le certezze inesistenti, hanno fatto la loro parte.

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