Livorno: Consiglio Provinciale aperto sul tema delle risorse idriche

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
30 gennaio 2001 00:24
Livorno: Consiglio Provinciale aperto sul tema delle risorse idriche

Puntare su un lavoro coordinato tra tutti i soggetti coinvolti per affrontare il problema della crescente scarsità delle risorse idriche nel nostro territorio. Questo l’obiettivo della seduta straordinaria del Consiglio Provinciale dedicata al tema dell’emergenza acqua che si terrà giovedì 1 febbraio 2001 a partire dalle ore 9, a Palazzo Granducale.
Organizzato dalla II Commissione Consiliare, presieduta da Renzo Cioni (Comunisti Italiani) e dagli assessori provinciali all’Ambiente e alla Difesa del Suolo, Marco Della Pina e Franco Franchini, la riunione del Consiglio Provinciale aperto sul tema delle risorse idriche vuole essere occasione per ribadire la volontà della Provincia di dare impulso a tutte quelle misure approvate con il Piano Integrato Idrico ed Energetico e con il Piano Territoriale di Coordinamento (risparmio, uso secondo della risorsa idrica in campo industriale e agricolo, potenziamento delle risorse autoctone, tutela e controllo dei processi di ravvenamento naturale), e di promuovere azioni di coordinamento e sinergia con tutti i soggetti locali competenti nel settore che rendano possibile un miglioramento dello stato quantitativo e qualitativo delle acque.
“Dedicare una seduta del Consiglio Provinciale aperto al tema dell’emergenza acqua – spiega il Presidente del Consiglio Provinciale Nunzio Marotti – è un segno di attenzione e di impegno comune per far fronte a questo delicato problema.

Più volte i consiglieri hanno manifestato sensibilità e hanno fatto sentire la voce dei cittadini delle diverse aree della nostra provincia. Coinvolgere tutti i soggetti che operano in questo settore dimostra la volontà di trovare soluzioni efficaci indirizzate, per lo più, alla cooperazione con i diversi gestori di Ambito (ATO) per un maggior controllo del prelievo da risorse extraprovinciali, all’implementazione della depurazione civile e dell’acquedottistica industriale e allo sviluppo di sistemi innovativi di protezione e rinascimento delle falde cosiddette sotto stress”.

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