La Provincia presenta il bilancio: non aumentano le tasse, crescono gli investimenti

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 gennaio 2001 14:33
La Provincia presenta il bilancio: non aumentano le tasse, crescono gli investimenti

Una conferma di investimenti a livelli molto rilevanti – 140 miliardi nel triennio - pur all’interno dei vincoli stabiliti con il Governo nel patto di stabilità interno e senza sottrarre risorse alla qualità dei servizi.
Nessun aumento di tasse e tributi, nell’ottica della moderazione tributaria.
Questi, sui fronti rispettivamente delle uscite e delle entrate, gli aspetti salienti del bilancio di previsione 2001 della Provincia di Firenze, presentato questa mattina alla stampa dal presidente Michele Gesualdi, dal vicepresidente e assessore alla Pubblica istruzione Piero Certosi e dall’Assessore alle Finanze Massimo Masi.
"La Provincia - ha detto il Presidente Gesualdi - ha cambiato profondamente il suo volto in questi mesi, nei quali si è vista assegnare nel quadro delle leggi di decentramento competenze nuove che la hanno trasformata da ente di programmazione di area vasta ad ente che eroga direttamente servizi e finanziamenti a favore di tutta la collettività".

Già sono arrivate le funzioni relative ai centri per l’impiego, alle politiche attive del lavoro, al collocamento dei disabili, al turismo, alle Apt. In questi giorni è il momento di quelle sulle strade statali ex Anas e sui contratti dei servizi di trasporto pubblico locale. In un futuro assai vicino sarà infine il turno dei compiti in materie di difesa del suolo (già svolti da Genio Civile e Provveditorato alle Opere Pubbliche).
Il 2001 sarà anche l'anno che avvierà finalmente a soluzione il problema di Castelpulci: l'intesa sottoscritta con il Ministero ai Beni culturali sta passando alla fase attuativa.
"Questo scenario fortemente dinamico richiede impegni finanziari sempre maggiori - osserva Masi - ma la razionalizzazione dell’uso del patrimonio edilizio (in pochi anni si è dimezzata la spesa per affitti passivi di scuole e uffici), il contenimento della spesa improduttiva, la riorganizzazione della macchina amministrativa e l’andamento positivo delle entrate consentono alla Provincia di accrescere la quota di autofinanziamento, ridurre il proprio indebitamento e lanciare per il 2001 un piano di investimenti in crescita".
Complessivamente la Provincia di Firenze amministrerà risorse proprie e regionali per 329miliardi: 70 in conto capitale, 251 per spese correnti e poco meno di 8 per rimborsi di prestiti.
I principali settori di intervento sono quelli della viabilità e trasporti (91 miliardi), dell’edilizia, in gran parte scolastica (41 miliardi), del lavoro e della formazione (51 miliardi), della pubblica istruzione e cultura (21 miliardi), dell’agricoltura, ambiente e pianificazione territoriale (21 miliardi).
Gli investimenti, si è visto, ammontano a 140 miliardi nel triennio.

56 quelli che partiranno nel 2001: 19 sulle strade, 27 sulle scuole, 8 su altri edifici, 2 per la difesa del suolo. Per finanziarli si ricorrerà a mutui per 25 miliardi (18 a carico della Provincia e 7 a carico dello Stato), ai proventi della vendita di immobili non più utili per 4 miliardi, a risparmi e devoluzione di vecchi finanziamenti per 3 miliardi, a finanziamenti di terzi per 5 miliardi e infine a mezzi propri per 19 miliardi.
Particolarmente significativa la partita relativa alle strade.

Nel corso dell’anno la Provincia assumerà la gestione di 493 chilometri di strade ex statali (135 dei quali entreranno anche nel demanio dell’ente), e fra esse di arterie come la strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno. In estensione si tratta di un incremento della viabilità di competenza provinciale di oltre il 50%, in termini di traffico addirittura di un triplicamento.
Ma se il capitolo degli investimenti è eclatante, il bilancio provinciale accende i riflettori con alcuni grandi progetti anche sui temi delle politiche per i giovani e di quelle per l’ambiente.

Su questi aspetti, ha detto Gesualdi, operiamo anche una significativa restituzione alla collettività, in termini di investimenti e contributi per moltiplicare lo sviluppo e l’occupazione, dei fondi che essa ci ha affidato.
La Provincia parteciperà al progetto di "Incubatore d’imprese" per la promozione della nuova economia, dell’innovazione e dell’imprenditoria giovanile con circa un miliardo e mezzo. Contribuirà poi all’acquisto da parte delle imprese costituite da giovani di autoveicoli a basso impatto ambientale, e a questo scopo ha destinato un altro miliardo.

La "creatività" dei giovani sarà ulteriormente sostenuta con il progetto della creazione di una "cittadella" ad essa dedicata. "E' sempre l'attenzione ai giovani - spiega Gesualdi - che ha mosso la nostra ferma azione nei confronti della Regione Toscana per impedire la vendita ai privati dell'Ostello della gioventù per rivendicarne il controllo da parte della Provincia convinti come siamo che Firenze debba essere sempre più aperta ai giovani e quindi favorire il loro incontro con la città anche con strutture ricettive adeguate".
Al fianco della definitiva approvazione del nuovo Piano provinciale dei rifiuti viene prevista una azione diffusa di informazione e crescita culturale per un modo diverso di produrre, consumare riciclare, con un finanziamento di circa un miliardo.
Sempre sul fronte dell'ambiente, la visione dell'Arno non come barriera ma come risorsa.

"Sono maturati i tempi - sottolinea il Presidente - i tempi per vedere e vivere l'Arno non come una barriera ma come una grande infrastruttura da rendere pulita, percorribile e occasione di legame tra comunità e ambiente, tra comunità, turismo e qualità della vita".
Proprio ieri il bilancio della Provincia è stato presentato da Gesualdi, dal vicepresidente Certosi e da Masi alle categorie economiche, che lo hanno accolto in termini molto positivi. La discussione e l’approvazione in Consiglio provinciale è prevista per i primi giorni di febbraio.

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