Solo mezzosangue per il Palio di Siena

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
21 novembre 2000 16:20
Solo mezzosangue per il Palio di Siena

Ci sono solo i mezzosangue, meno veloci ma più robusti, nel futuro del Palio di Siena. Verrà firmata nei prossimi giorni dal sindaco Pierluigi Piccini l’ordinanza che dà un indirizzo definitivo sulla tipologia dei cavalli che correranno in Piazza del Campo. Strettamente collegato al nuovo provvedimento è anche la versione 2001 del protocollo per l’erogazione di incentivi per il mantenimento dei cavalli da Palio, esaminato oggi (21 novembre) dalla Commissione affari generali del Comune di Siena.
Dopo un anno dall’adozione del protocollo, prosegue la fase sperimentale che porterà alla costituzione di un lotto di soggetti adeguati alle caratteristiche della pista.

Con la nuova stesura scompare la divisione in tre fasce (A, B e C) che saranno inizialmente due per poi ridursi ad una. D’ora in poi potranno essere iscritti solo i mezzosangue mentre gli attuali cavalli in fascia C resteranno all’interno del protocollo fino al loro naturale esaurimento. Ciò significa che almeno per qualche Palio esisterà ancora la possibilità di presentare i purosangue (già iscritti all’Albo) alla previsita ma la loro presenza andrà progressivamente diminuendo fino ad esaurirsi del tutto.
L’ordinanza definirà anche che cosa si intende per mezzosangue (a fondo anglo-arabo, con percentuale di sangue inglese non superiore al 75 per cento, con certificazione autentica Enci o libro genealogico equiparato) ed i dati biometrici di riferimento: stinco non inferiore a 19,5 centimetri, torace da 170 a 185, altezza da 150 a 165, peso da 400 a 450 kg, spalla da 68 a 72 centimetri.

La prova di identità del soggetto potrà essere accertata con emotipo o Dna. Le modifiche al protocollo, illustrate oggi dai componenti della commissione tecnica, i veterinari Roghi e Guiducci e sono la conseguenza dei dati forniti dal primo anno di una sperimentazione che proseguirà anche nel 2001 e sarà sottoposta ad ulteriori verifiche.
La scelta deriva da una serie di considerazioni e dall’esperienza degli ultimi anni che ha messo in evidenza come il cavallo morfologicamente più adatto alle caratteristiche tecniche della corsa sia il mezzosangue a fondo angloarabo, un "meticcio" dal baricentro più basso ed una robustezza articolare superiore al purosangue inglese.

Inoltre, la ridotta velocità e la falcata più contenuta provocano minori sollecitazioni agli arti. Il protocollo per gli incentivi, dopo la presentazione in Commissione, passa ora all’approvazione della giunta mentre, dato il carattere sperimentale del provvedimento, per rendere operativa l’ordinanza non sarà necessaria alcuna modifica del regolamento del Palio.

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