La Festa della Toscana a Montemignaio

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2000 15:01
La Festa della Toscana a Montemignaio

I consigli comunali degli adulti e dei ragazzi si riuniranno congiuntamente, a Montemignaio, in provincia di Arezzo, il prossimo 30 novembre, in seduta straordinaria, in occasione della Festa della Toscana e per celebrare l'anniversario dell' editto di abolizione della pena di morte e della tortura ad opera del Granduca Pietro Leopoldo, il 30 novembre 1786.
In una lettera al presidente del Consiglio Regionale, on. Riccardo Nencini, il sindaco di Montemignaio, Angiolino Sabatini, annuncia anche che i consigli comunali dei ragazzi e degli adulti saranno aperti a tutta la popolazione e a tutti i bambini e i ragazzi delle scuole che saranno accompagnati per l'occasione con pulmini del Comune.

L' editto del Granduca -scrive ancora Sabatini nella lettera a Nencini - sara' letto dal sindaco del consiglio comunale dei ragazzi, Davide Consumi (il Consiglio e' stato eletto nel 1998 con regolare votazione su quattro liste con rispettivi programmi e la giunta ha gia' cominciato da tempo a lavorare).
Seguira' - prosegue la lettera di Sabatini a Nencini - la lettura del poeta Alboino Seghi, scritta per questa celebrazione. Un altro punto all' ordine del giorno del 30 novembre e' il conferimento della cittadinanza onoraria a Daisaku Ikeda ''per il suo costante impegno a favore della pace, dell'educazione e della cultura''.
Il sindaco di Montemignaio scrivendo a Ikeda ricorda come ''la Toscana in quel tempo fu la prima entita' politica e nazionale in Europa e nel mondo che aboli' la pena di morte'' e che la cittadinanza onoraria e' stata decisa anche per l'impegno che l'organizzazione presieduta da Ikeda la ''Soka Gakkai'' ha profuso nella raccolta delle firme per la moratoria contro la pena di morte.
L'abolizione della pena di morte e della tortura il 30 novembre 1786 ha rappresentato il motivo della scelta della data del 30 novembre per una Festa della Toscana che dal prossimo 2001 sara' proposta come Festa a tutti gli effetti.

Quest'anno, si afferma in una nota, sara' l'occasione non solo e non tanto di celebrare l'anniversario di un atto cosi' significativo, ma per riaffermare l'impegno per la promozione dei diritti umani e della pace e come questi siano radicati nella storia della Toscana e nella coscienza dei suoi cittadini. Di qui anche la dichiarazione solenne dei Presidenti del Consiglio e della Giunta, Riccardo Nencini e Claudio Martini e le iniziative della Regione che continueranno fino all} 11 dicembre, dedicato dalla Toscana alla Giornata internazionale dei diritti umani proclamata dall'Onu.

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