Procedimenti disciplinari nei confronti di lavoratori di Montedomini

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
01 novembre 2000 00:23
Procedimenti disciplinari nei confronti di lavoratori di Montedomini

In merito il Gruppo PRC al Comune di Firenze ha presentato una interrogazione urgente nella quale si invita a ripristinare, in sede di autotutela dell'Ipaab, modalità di verifica circa quanto denunciato, tempi certi per appurare i fatti nonché corrette relazioni con i lavoratori che devono essere almeno messi in grado di potersi difendere.
"Venuti a conoscenza che presso l’Ipaab Montedomini sono in essere dei procedimenti disciplinari verso propri dipendenti e che di tali procedimenti è interessata la procura della Repubblica -scrive Monica Sgherri- Venuti altresì a conoscenza che a seguito di presunte incurie e maltrattamenti sono stati emessi diversi ordini di servizio che spostano il personale da un reparto all’altro senza che questo sia messo nelle migliori condizioni di operare stante la delicatezza delle mansioni (assistenza infermieristica agli anziani); Considerato che detti procedimenti disciplinari nonché detti ordini di servizio sarebbero stati emessi a seguito di presunti maltrattamenti agli ospiti o viceversa; Rilevato che la problematica di eventuali maltrattamenti nei confronti degli ospiti assistiti è questione di estrema delicatezza che pone il problema dell’accertamento immediato dell’accaduto a tutela dell’anziano, ma anche a tutela dei lavoratori interessati che potrebbero invece essere vittime di diffamazioni stante anche la caratteristica della tipologia degli ospiti dell’Ipaab (problematiche senili e psichiatriche); Rilevato comunque che ai lavoratori in questione non sono stati ascoltati prima della stesura e consegna dell’ordine di servizio per garantire quanto meno la dignità dei lavoratori medesimi e la possibilità di ridimensionare eventuali macroscopiche diffamazioni; Rilevato infine che l’Ipaab di Montedomini di fatto non esercita alcuna iniziativa in sede di autotutela al fine di accertare i fatti ma sospende gli iter dei procedimenti disciplinari anche laddove l’ospite e i suoi familiari non si sono rivolti all’autorità giudiziaria; Rilevato altresì che per i lavoratori in questioni non vi è nessuna certezza sui tempi per l’accertamento dei fatti ne tanto meno se i fatti verranno accertati dalla commissione interna; Rilevato infine che si è venuto a creare un clima di tensione tra i lavoratori riguardo anche al timore di un possibile uso strumentale di detti ordini di servizio finalizzati anche a colpire lavoratori sindacalmente attivi e dunque scomodi".

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