Il regolamento attuativo della legge regionale 51/1999 in materia di linee ed impianti elettrici

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 ottobre 2000 22:44
Il regolamento attuativo della legge regionale 51/1999 in materia di linee ed impianti elettrici

Un provvedimento che conclude il processo con cui l'amministrazione regionale ha definito il nuovo quadro delle regole per l'intera materia della progettazione, della costruzione e del controllo delle linee elettriche. Un quadro di regole che risponde anche ai problemi legati ad una delle principali fonti di emissioni elettromagnetiche.
E' questo il significato del regolamento che da' attuazione alla legge regionale 51/1999 in materia di linee ed impianti elettrici, approvato oggi dalla giunta su proposta dell'assessore all'ambiente, Tommaso Franci.

"Si tratta di un provvedimento di grande rilievo, che figurava tra quelli che il governo regionale si era impegnato ad adottare nei suoi primi duecento giorni - spiega Franci - Ora questo impegno e' assolto e in questo modo si completa il nuovo quadro normativo per la realizzazione degli elettrodotti, che offre elementi di certezza e armonizza la materia con gli strumenti urbanistici e di tutela del paesaggio, consentendo di superare una volta per tutte una legislazione farraginosa e ampiamente superata come quella del testo unico del 1933, vigente ancora oggi".
La nuova normativa assume come obiettivo di riferimento la non alterazione del fondo medio di campo elettromagnetico esistente nel territorio, ovvero il limite degli 0,2 microtesla.

Obiettivo che impone l'esigenza di riqualificare la progettazione e la costruzione dei nuovi elettrodotti e, piu' in genere, di risanare il sistema nel suo complesso, garantendo e recuperando anche un piu' adeguato inserimento paesaggistico.
Il regolamento approvato oggi contiene prescrizioni tecniche relative al carattere dell'autorizzazione regionale ed ai criteri di valutazione, e quindi di progettazione, degli interventi; modalita' procedurali relative alla presentazione dei progetti, ma anche ai procedimenti di esame e di istruttoria da parte delle competenti amministrazioni pubbliche; descrizioni tipologiche degli interventi che definiscono le soglie di fattibilita' e di controllo.
Le direttive esplicitano infine gli adempimenti da compiersi per la sanatoria di un vasto e datato contenzioso relativo a interventi realizzati senza le prescritte autorizzazioni.

La normativa, ricorda l'assessore, ha cosi' differenziato le azioni in relazioni alla rilevanza delle opere, agevolando la messa a norma delle linee elettriche di modesta entita', ovvero fino a 30 mila volt, sottoponendo ad un piu' accurato controllo le linee ad alta tensione.

In evidenza