Il disco inciso l'anno scorso alla testa dell'Orchestra e del Coro del Maggio Musicale Fiorentino, interamente dedicato a musiche di Petrassi per il suo 95° compleanno, ha collezionato recensioni e lodi entusiastiche, e premi internazionali: ora Arturo Tamayo , spagnolo di Madrid, responsabile della Musikhochschule di Friburgo, autentico specialista della musica dell'ultimo secolo di questo millennio, torna sul podio del complesso fiorentino stasera al Teatro Comunale per una serata all'insegna della contemporaneità, ma anche della rarità costituita dal Concerto di Busoni, affiancato da un solista straordinario quanto non frequentemente presente nei cartelloni italiani, quale Franco Gulli.
E proprio Gulli - triestino, classe 1926 - è stato, ben 34 anni fa, interprete dell'ultima esecuzione del Concerto busoniano per violino al Teatro Comunale: un'opera scritta fra il 1896 e il '97 dal compositore empolese, nella Berlino fin-de siècle, crogiuolo di attività e sperimentazioni artistiche e culturali, esemplare pagina virtuosistica a metà fra Passacaglia barocca e Rapsodia, arlecchinesca e funambolica.
