Sono 17 mila gli extracomunitari residenti a Firenze

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
17 maggio 2000 22:05
Sono 17 mila gli extracomunitari residenti a Firenze

Il 5 per cento dell’intera popolazione. Il dato, aggiornato al 31 dicembre 1999, è stato confermato dall’assessore alle politiche sociosanitarie Giacomo Billi, che oggi ha presentato il bilancio dell’attività dell’Amministrazione comunale sul tema dell’immigrazione, passando di fatto le consegne e la delega al vicesindaco Andrea Ceccarelli. Quest’ultimo, a sua volta, ha presentato alcune linee del programma che intende perseguire, ‘’con una politica di piccoli passi che deve portarci a trovare soluzioni definitive in accordo con le altre istituzioni, in particolare i Comuni limitrofi, la Provincia di Firenze e la Regione Toscana’’.
‘’Tutti noi – ha spiegato Billi – dobbiamo prendere coscienza che Firenze è ormai una città multietnica, e proprio per questo dobbiamo respingere le ipotesi, avanzate da qualcuno, di ‘militarizzare’ le nostre strade.

Resta però il fatto che l’Amministrazione è a fianco delle autorità preposte nella lotta all’immigrazione clandestina. Nella prima riunione del Consiglio territoriale sull’immigrazione è stato sottolineato che gran parte dei reati commessi in città sono riconducibili alla popolazione clandestina’’.
Billi ha quindi confermato che l’Amministrazione appoggia la creazione del centro di accoglienza temporanea, previsto dalla legge 40, ‘’anche se andrà realizzato in stretta collaborazione con tutti i Comuni dell’Area fiorentina e con la Regione Toscana.

Una politica che va attuata anche per quanto riguarda i rom, e per questo invito il neo presidente Claudio Martini a visitare i campi del Poderaccio, dell’Olmatello e del Masini’’.
Tra le cose realizzate negli ultimi mesi in favore degli extracomunitari, Billi ha ricordato il servizio di interpretariato e mediazione in 5 lingue, il Meeting Point di via Leonardo da Vinci e il rinnovo delle convenzioni con alcune associazioni di volontariato che gestiscono una ‘rete di servizi’ di prima e media accoglienza.


‘’Noi non possiamo certo abbassare la guardia, anche se il compito del controllo e delle verifiche non spetta direttamente all’Amministrazione. Faremo la nostra parte – ha detto il vicesindaco - e oltre alla creazione di alcune cooperative, grazie all’accordo con le associazioni di categoria stiamo pensando a corsi di formazione per immigrati’’.
A proposito del mercatino multietnico Ceccarelli ha ricordato la recente posizione del Prefetto, sottolineando comunque come ‘’da sempre e non certo oggi, come hanno affermato alcuni rappresentanti del Polo, l’ho immaginato come un luogo dove mettere in vendita prodotti regolari’’.


Infine, come strumento di collaborazione e di integrazione Ceccarelli e Billi hanno confermato l’intenzione di realizzare il ‘Consiglio degli stranieri’.

In evidenza