Martini: ultimo anno Legislatura per le riforme

Redazione Nove da Firenze
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11 maggio 2000 22:59
Martini: ultimo anno Legislatura per le riforme

“Le Regioni non devono perdere il filo di un impegno istituzionale unitario per poter sostenere il processo di riforma federalista”.
Con queste parole il presidente della Regione Toscana Claudio Martini ha aperto il suo intervento al Forum sulla pubblica amministrazione, in corso di svolgimento alla Fiera di Roma. Intervenendo al dibattito sul ruolo delle Regioni insieme al presidente del Piemonte Enzo Ghigo, delle Marche Vito D’Ambrosio e al vicepresidente della Lombardia Alberto Zorzoli, Martini ha sottolineato la necessita’ di recuperare rapidamente un clima di collaborazione istituzionale: “la Conferenza delle Regioni e la conferenza Stato-Regioni sono luoghi istituzionali, non sedi di battaglia politica.

A distanza di quasi un mese dalle elezioni, continuare a ragionare in termini di schieramenti farebbe perdere peso e influenza alle Regioni”. Per il presidente della Regione Toscana occorre impegnarsi da subito per rendere utile alla causa del federalismo questo ultimo periodo di ‘vita’ del presente Parlamento: “Non dobbiamo – ha sottolineato - lasciar passare questo anno invano. L’elezione diretta del presidente della Regione e’ stata una riforma importante, ma non puo’ restare isolata.

Certo, entro quest’anno non sara’ possibile completare la riforma in senso federalista, ma sicuramente e’ possibile portarne avanti qualche stralcio: penso ad esempio ad una riforma che consenta all’insieme delle Regioni che ne facciano richiesta di ottenere l’autonomia speciale”.
Per questa e altre possibili riforme e’ necessario un forte impegno anche perche’ la strada verso il federalismo continua a essere lastricata di difficolta’: “Continuano a esistere resistenze all’interno sia della maggioranza che dell’opposizione all’affermazione piena del ruolo delle Regioni.

Basti guardare la vicende del trasferimento del Corpo forestale dallo Stato alle Regioni, verso la quale esiste una opposizione trasversale che passa attraverso le forze di maggioranza e di opposizione”.
“Il senso vero del federalismo - ha sintetizzato Martini – e’ quello di portare i vari livelli amministrativi al massimo grado di autonomia e allo stesso tempo al massimo livello di collaborazione. E questo non solo in scala nazionale, ma in una dimensione europea, quella dimensione cioe’ in cui siamo sempre più profondamente calati e con cui ogni giorno siamo chiamati a confrontarci”.

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