«Qualche giorno fa il Provveditorato alle Opere Pubbliche nella sua ordinaria attività di pulizia degli argini dell'Arno nel tratto cittadino, ha spazzato via l'unica parte tenuta a giardino, con tanto di fiori, da un noto ristoratore - Giuliano "Il garga" - che volontariamente da anni ha preso a cuore la pulizia e la vivibilità del nostro fiume -dichiarano il capogruppo dei DS Graziano Cioni e il consigliere dei DS Alessandro Lo Presti- Per questa sua attività il buonsenso impone che la collettività sia grata a questo volontario, amante dell'Arno.
In realtà Giuliano Gargani il 30 marzo prossimo sarà anche chiamato a rispondere davanti al giudice per questa sua iniziativa.
Ora, se è assolutamente giusto che il Provveditorato alle Opere Pubbliche elimini tutto ciò che sugli argini può causare intralcio al corso delle acque, è solo in virtù di un'applicazione burocratica e incomprensibile del vecchio decreto regio del 1904 che si può distruggere l'unico "giardino" sull'Arno, creato volontariamente e per amore della città».