Mijatovic "lancia" messaggi d'affetto per Firenze e la Fiorentina

Redazione Nove da Firenze
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17 febbraio 2000 00:26
Mijatovic

"Voglio ripagare al più presto la fiducia della società e di tutti i tifosi della Fiorentina. Voglio entrare nella storia di questa squadra". Queste le parole di Predrag Mijatovic che sabato sera, 19 febbraio, tornerà titolare nella difficile trasferta contro la Roma dopo l’operazione al tallone sinistro che lo ha tenuto lontano dai campi da gioco per oltre tre mesi. "Non mi sento ancora al massimo delle mie potenzialità - ha proseguito l’attaccante montenegrino - ma spero di esserlo per i prossimi impegni in Champions League.

Sabato troverò il mio ex allenatore Fabio Capello, con lui al Real Madrid ho vinto uno splendido scudetto, ma spero di potergli dare un dispiacere perché è arrivato il momento di segnare la prima rete in maglia viola". Infine Mijatovic ha concluso che è molto fiducioso per il futuro: " Andiamo a Roma per vincere, e un eventuale successo sarebbe da dedicare a tutta Firenze. Sono molto ottimista, contro le grandi squadre non abbiamo mai deluso". Fiducia che potrebbe avere anche Giovanni Trapattoni se riuscirà a recuperare Torricelli, mentre sembra improbabile la presenza di Chiesa che per guai muscolari potrebbe non esserci contro il Parma e il Valencia in Champions League.
Comunque Predrag Mijatovic ieri pomeriggio è sceso in campo in una amichevole disputata con la Primavera viola ed ha realizzato una rete.

Il montenegrino, considerando l'assenza di Rui Costa per squalifica, comporrà molto probabilmente la coppia d'attacco con Batistuta.
Anche Moreno Torricelli è in grado di poter tornare in campo. Di Livio invece è stato sottoposto nella giornata di ieri ad una visita oculistica. Il controllo ha evidenziato che l'ematoma, sull'occhio infortunato la settimana scorsa in allenamento, è in via di guarigione, ma non sarà possibile il suo impiego sabato a Roma. Lo stesso vale per l'infortunio di Enrico Chiesa, che continua a non permettergli di allenarsi con regolarità.

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