A Terranuova l’assessore Ciuoffo inaugura 2 beni confiscati alla mafia

Si conclude la visita degli studenti del 'Primo Levi' di Impruneta in Sicilia. Rinasce a Pisa l'Edicola della Legalità

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
20 gennaio 2024 21:39
A Terranuova l’assessore Ciuoffo inaugura 2 beni confiscati alla mafia

“Si concretizza oggi un passo molto atteso, un segnale di legalità e di lotta alle mafie. Questi immobili, nati grazie al riciclo dei ricavi connessi alle attività illegali e alla criminalità, verranno destinati fin dai prossimi giorni per funzioni sociali. Sono invece gli enti locali, come Terranuova Bracciolini che li mettono a disposizione dei cittadini e li trasformano in presidi di legalità”.

Così l’assessore alla legalità Stefano Ciuoffo che stamani a Terranuova Bracciolini ha inaugurato due beni sottratti alla mafia ed assegnati al Comune dall’Agenzia Nazionale dei beni confiscati.

“Il sacrificio quotidiano delle forze dell’ordine – ha proseguito l’assessore - e di giustizia per il contrasto alle mafie deve essere valorizzato. Regione Toscana ha messo a disposizione dei comuni risorse proprie di bilancio per restituire alle comunità questi beni. Diamo concretezza ai principi e ai valori della legalità, con lo sguardo rivolto alle nuove generazioni”.

L’evento pubblico, al quale con l’assessore Ciuoffo erano presenti rappresentanti istituzionali dei comuni del Valdarno e della provincia di Arezzo, la prefetta di Arezzo e Luigi Dainelli, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime della strage dei Georgofili, oltre a Don Bigalli di Libera Toscana, si è svolto in due momenti con l’inaugurazione della villetta alle Ville che sosterrà il co-housing solidale e poi con quella del capannone di via Poggilupi, che ospiterà l’archivio e la rimessa dei mezzi comunali.

La villetta è stata intitolata ad Angela Fiume, Fabrizio Nencioni e le loro bambine, Nadia e Caterina, la famiglia vittima dell’attentato mafioso del 27 maggio 1993 in via dei Georgofili a Firenze.

L’immobile di via Poggilupi è stato invece intitolato a Giuseppe Valarioti, amministratore pubblico e il primo politico ucciso dalla 'Ndrangheta, che seppur giovanissimo ha lottato in nome degli ideali di libertà e giustizia, pagando con la vita la sua battaglia alla cultura mafiosa.

L’immobile di Via Poggilupi sarà destinato in parte a deposito dei mezzi comunali utilizzati per la tutela del territorio e per la protezione civile e in parte ad archivio degli uffici tecnici dell’ente. La ristrutturazione finanziata dalla Regione Toscana con 450 mila euro è consistita in interventi di manutenzione straordinaria per la realizzazione delle partizioni interne idonee a organizzare e accogliere le varie funzioni r la realizzazione di tutti gli impianti necessari a rendere i vari ambienti fruibili e rispondenti alle norme vigenti; riqualificazione del resede esterno.

I due immobili di Terranuova Bracciolini inaugurati sono i primi due beni confiscati nel territorio del Valdarno, una confisca che risale agli anni ’90 alla famiglia Priolo. Con oggi si chiude un iter molto lungo nel recupero degli immobili che tornano a disposizione della collettività. 

Giunge a termine il "Viaggio della legalità" organizzato dalla Città metropolitana di Firenze con la visita degli studenti del "Primo Levi di Impruneta" nelle terre confiscate alla mafia in Sicilia. I ragazzi sono stati ospitati dalla Cooperativa - aderente al consorzio Libera Terra "Beppe Montana" di Lentini nata nel 2008 per la gestione dei beni confiscati alle mafie tramite la vendita delle "arance della legalità", coltivate in quei terreni.

Nell'ultimo segmento del viaggio gli studenti dopo la visita all'agrumeto di Belpasso hanno potuto osservare da vicino il lavoro all'interno della struttura e verificato in modo tangibile la trasformazione di quel luogo, da tempio della criminalità a tempio di socialità.

Ad accompagnare i ragazzi Brenda Barnini, Sindaca di Empoli, Sandro Fallani, Sindaco di Scandicci, l'assessore alla Legalità di Scandicci e Coordinatrice del Tavolo della Legalità della Metrocittà Firenze Diye Ndiaye, il consigliere delegato di Impruneta Andrea Vitali e coordinati dai professori e professoresse Giusy Martines, Patrizia Lo Castro, Felice Manzella, Maria Carmela Giudice, Sabrina Nastasi, Giovanni Rizzo, Elisabetta Farina e Paola Papini.

È stato presentato mercoledì 17 gennaio a Palazzo Gambacorti, il progetto per la gestione delle attività che verranno svolte nell’Edicola della Legalità che si trova in piazza Martiri della Libertà. A presentare il progetto in conferenza stampa sono stati i firmatari del protocollo sottoscritto nel 2021 tra Comune di Pisa, Prefettura di Pisa, Università di Pisa e Associazione Libera, a cui successivamente hanno aderito Scuola Superiore Sant’Anna e Associazione Nicola Ciardelli Onlus. Presenti alla conferenza il Sindaco di Pisa Michele Conti, il Prefetto Maria Luisa D'Alessandro, Elena Vivaldi per la Scuola Superiore Sant’Anna e Federica Ciardelli per l’Associazione Nicola Ciardelli.

L’Amministrazione Comunale aveva pubblicato a novembre scorso il bando rivolto ad enti del terzo settore per la coprogettazione ed attuazione del progetto dell’Edicola della legalità, che il Comune aveva precedentemente provveduto a collocare in Piazza Martiri della Libertà. L’associazione Nicola Ciardelli si è aggiudicata il bando per la gestione del progetto, che avrà una durata di due anni a partire dalla firma della convenzione, finalizzato ad attivare iniziative di promozione della legalità e di educazione civica, per il quale l’amministrazione comunale ha stanziato 32.673 euro assegnate al Comune di Pisa dal Fondo ministeriale per le vittime di atti intimidatori.

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